Da un punto di vista puramente femminile, i maschi sono proprio incomprensibili. D’altronde la cosa è reciproca. Noi, comunque, li amiamo, viviamo accanto a loro e spesso sopportiamo la loro distrazione, il loro egoismo, perfino il russare, ma… non possiamo fare a meno di farci delle domande sul perché di certi comportamenti. Proviamo a decifrarne alcuni, con l’aiuto della psicologia, della sociologia, della biologia e della medicina, per cercare di “giustificarli” nei limiti del possibile…
1. Se gli chiedi “A cosa stai pensando?” e risponde “A niente”
.. .noi la prendiamo come un’offesa, e in effetti lo è. Lui sa benissimo che la nostra domanda nasconde il desiderio di una frase d’amore. E se, come accade quasi sempre, in quel momento lui sta pensando ad altro (al cambio dell’olio, alla partita di calcio, ecc.), quel “niente” significa “niente che ti riguardi”, ossia “non sto pensando a te”; quindi non aspettiamoci risposte affettuose. Questo è uno degli eventi più comuni che meglio rappresenta la profonda diversità che esiste tra II cervello maschile e quello femminile. Nell’uomo molto più attive le aree frontali, che regolano azione e movimento, nella donna gli emisferi destro e sinistro (per effetto degli estrogeni), quelli che controllano linguaggio ed emozioni. E’ per questo che, a quasi tutte noi, piace chiac-chierare e parlare d’amore…
2. Non riesce ad occuparsi di più cose allo stesso tempo
A noi sembra stranissimo che lui non riesca a raccontare una favola al bambino mentre sta cambiando una lampadina. La donna cucina, parla al telefono, stende i panni e culla l’Infante In carrozzina allo stesso tempo. E’ stato così da sempre. Pensiamo agli uomini della preistoria. L’uomo serviva solo a garantire la sicurezza materiale alla prole (è per questo che ancora ci piacciono di più gli uomini forti e sicuri di sé), mentre la donna, oltre a generare i figli (più di uno!), doveva accudire loro e “Il nido” quo-tidianamente. La “colpa” è sempre del cervello e delle aree più o meno sviluppate. Gli ormoni femminili rendono molto più attive le zone parietali, quelle delle aree associative (responsabili del pensiero astratto e del linguaggio). Ma ciò non vuol dire che dobbiamo rassegnarci a sgobbare mentre lui legge pacifico il giornale: è dimostrato che una buona motivazione può modificare II modo di funzionare del cervello, che può quindi essere “allenato” come facciamo con i muscoli. Però ammettiamolo: I maschi di oggi già sono un po’ cambiati…
3. E’ più aggressivo della donna
Ritorniamo al discorso preistorico, perché è stato dimostrato che I fattori genetici e socio-culturali contano molto di più degli ormoni… Il maschio conserva una memoria ancestrale della forza virile che i suol antenati mettevano In campo per la sopravvivenza e per la difesa del territorio e dei figli. E poi, comunque, è vero che l’abbondanza di testosterone determina un livello più alto di
aggressività di quello che c’è in una donna. Inoltre la psiche dell’uomo è organizzata per incanalare i suol Impulsi in azioni dirette. Lui è “programmato” per trovare obiettivi esterni da sé (mentre noi ci becchiamo I sensi di colpa!). Non si preoccupa né tanto meno si vergogna di esternare rabbia e nervosismo, anche se questo si traduce in un atto violento. Ha Inoltre un’altra “dote”: quella di saper reagire molto meglio e più fretta rispetto alla donna ad un comportamento aggressivo, perché le sue aree sottocorticali (quelle deputate a gestire l’aggressività) sanno attivarsi prontamente.
4. Gli piacciono foto e film a luci rosse
… che in genere condividono con amici e colleghi. Una donna guarda sempre con sospetto questi giochi maschili, ipotizzando che c’è qualcosa che non va nell’intimità del rapporto di coppia. In realtà, certi pratiche vanno interpretate come goliardici passatempi che lasciano il tempo che trovano. In qualcuno, forse, potrebbe anche esserci un reale desiderio di evasione, ma le scappatelle virtuali non rappresentano un pericolo reale per la stabilità della coppia. Nella complicità con altri maschi, poi, l’uomo trova anche una conferma della sua virilità e dei suoi gusti sessuali. Insomma lasciamolo fare, a meno che qualcuna non preferisca condividere con lui la visione delle acrobazie da kamasutra…
5. Nell’intimità, ti chiede di essere trasgressiva
Riallacciandoci al punto precedente, occorre ricordare che, mentre l’eccitazione femminile è più legata all’olfatto e al tatto, quella maschile è soprattutto visiva. Ecco perché a lui piace vederci con la gonna piuttosto che in pantaloni, con i tacchi alti al posto delle ballerine. Evitate di pensare che se a letto lui vi chiede di essere un po’ meno pudiche ciò significhi che non siete in grado di soddisfarlo. Più semplicemente, l’uomo si è sempre sentito più libero, quasi “autorizzato”, ad esprimere fantasie e desideri erotici. Giustifichiamolo, per una volta, perché esiste una spiegazione biochimica. In lui, il sistema dopaminergico (quello che produce dopamina, neurotrasmettitore dagli effetti stimolanti) è molto più sviluppato, ed è questo che lo spinge a desiderare continua-mente di esplorare territori nuovi, strade non battute, anche nell’intimità. Tutto regolare quindi, tranne nel caso in cui il copione erotico sia indispensabile per eccitarsi. Resta inteso che possiamo anche non sentirci di condividere certe richieste: in questo caso un lui “normale” non può prendersela. In caso contrario, preoccupatevi, anzi correte ai ripari.
6. Quando fa cilecca si giustifica dicendo che è stanco
Be’? Noi abbiamo spesso il “mal di testa”, perché lui non dovrebbe negarsi, ogni tanto? Chi l’ha detto che l’uomo deve essere sempre pronto al sesso? Insomma, se la defiance è episodica, tutto normale, specie se ciò accade in un periodo di stress, da impegni e lavoro. In vacanza non succede quasi mai, non è vero? Perché purtroppo i ritmi frenetici con cui viviamo incidono negativamente anche sul desiderio. La nostra reazione, in certi casi, è determinante. Se non si sdrammatizza l’evento, anzi, ci si mostra preoccupate, la risultante è disastrosa. Spesso la donna si colpevolizza, pensando di non essere più attraente: fa quindi incetta di biancheria sexy e tenta manovre, spesso goffe, di seduzione; e se gli sforzi non producono risultati, allora comincia ad accusarlo. Guai! Questi episodi si risolvono con altre armi: comprensione, dolcezza e pazienza (non ne serve molta).
7. Ama più il calcio di te
A pallone si gioca in squadra e, anche in questo caso, l’amore sviscerato per il calcio (così come il football o il rugby) si deve ai nostri antenati che, per poter sopravvivere durante la caccia, dovevano spostarsi in gruppo. Ciò si vede anche nella
tendenza degli uomini a fare gruppo sul lavoro e nel tempo libero. Certo, nella versione peggiore il gruppo può diventare “branco”… La donna ha una natura più competitiva, individualista, perché non ha bisogno di allearsi con le altre, anzi, spesso ne è in competizione. L’uomo invece sa riconoscere di più i propri limiti e capisce che il gioco di squadra neutralizza i punti deboli per ottenere prima il risultato.
8. 3 differenze in pillole
• Un uomo ha in media 6 oggetti nel bagno: uno spazzolino, un dentifricio, una schiuma da barba, un rasoio, un sapone e un asciugamano rubato in albergo. Una donna ha in media 337 oggetti, la maggior parte dei quali un uomo non riesce a identificare.
• Gli uomini si svegliano dello stesso aspetto con il quale sono andati a dormire. Le donne in qualche modo si deteriorano durante la notte.
• Una donna sa tutto dei suoi bambini: appuntamenti dal dentista, migliori amici, sogni, incubi, paure e speranze. Un uomo è vagamente a conoscenza di una persona di bassa statura che si aggira nella casa.
9. Fisicamente…
Lui preferisce i cibi salati a quelli dolci, spesso russa e diventa calvo. Vediamo perché. Gli uomini non hanno i nostro stesso bisogno di zucchero; a noi, le fluttuazioni ormonali causano abbassamenti della glicemia e, in fase premestruale, ci si mette anche il calo della serotonina, l’ormone del benessere. E la compensazione ha sempre un sapore dolce… Nell’uomo invece i livelli di testosterone sono stabili, quindi non soffre di sbalzi d’umore e suda molto più di noi: ha quindi bisogno di sodio per riequilibrare il bilancio idrico-salino. Unica eccezione, il cioccolato: contiene feniletilamina (sostanza euforizzante che viene prodotta anche durante l’eccitazione sessuale), che piace a maschie e femmine. E perché lui russa più di lei? Russare dipende da tre fattori: età, soprappeso e conformazione delle vie aeree superiori. E’ plausibile credere che gli uomini russano di più per due motivi. Il primo è che tendono ad accumulare qualche chilo di troppo nella parte alta del corpo, il secondo è che, più frequentemente delle donne, hanno le vie respiratorie non perfettamente in assetto a causa di traumi nasali (dovuti a pallonate o “botte). Nel primo caso… fateli dimagrire, nel secondo, fategli provare i cerottini nasali. Diversa è la questione della calvizie. L’alopecia androgenetica ha una familiarità genetica: se il padre del vostro compagno è calvo anche lui lo diventerà, non c’è scampo. Colpa di un enzima (la 5 alfa redattasi) che trasforma il testosterone in “super-testosterone”, più potente, che rimpicciolisce la dimensione dei follicoli dei capelli: ogni volta che un capello cade viene sostituito da uno sempre più sottile finché non ricresce più niente. Esiste però anche una calvizie da stress (alopecia psicogena) che riguarda la parte frontale della testa (e colpisce anche le donne).