Per alcuni avere una cicatrice può diventare anche un segno di riconoscimento, ma per la stragrande maggioranza delle persone l’idea di una cicatrice, peggio ancora se è molto evidente, è un vero e proprio disagio. Nel momento in cui la nostra pelle viene lesionata, si formano successivamente cicatrici che possono essere più o meno evidenti, risultato della normale guarigione.
Un caso molto frequente è la cicatrice da ustione: ma come si possono trattare le cicatrici? Per prima cosa va sottolineato che il laser non è “una bacchetta magica” come molti possono credere. Per il trattamento delle cicatrici da ustione e non solo, la tecnica laser permette al chirurgo di migliorare l’aspetto delle cicatrici, ma non di cancellarle. Da pochi mesi sono state pubblicate le linee guida a livello mondiale per la terapia delle cicatrici e il laser è parte fondamentale del trattamento in quanto è in grado di migliorare la consistenza del tessuto cicatriziale facendolo diventare più morbido e in alcuni casi velocizzandone l’evoluzione. Il laser però non sostituisce la chirurgia, la quale a seconda dei casi, riesce ad intervenire in maniera più adeguata. Un esempio è quello di una cicatrice lineare retraente si interviene mediante una Z-plastica, invece se l’esito cicatriziale è ampio e ipertrofico, operare chirurgicamente potrebbe risultare difficile. Più volte è stato dimostrato che il laser a CO2 sia in grado di scatenare reazioni biochimiche: certi fattori di crescita tissutali vengono sollecitati, mentre altri si riducono, la struttura della pelle, dopo la terapia laser, non è più formata da precise fasce di fibre collagene, ma appare più disordinata, con vasi sanguigni verticali e fibre più piccole disposte in maniera caotica: più simile quindi a pelle sana. Molti risultati istologici e clinici hanno consentito di includere, in maniera legittima, i trattamenti con laser vascolari e laser a CO2 negli algoritmi terapeutici delle cicatrici. La chirurgia, grazie alla rimozione del tessuto cicatriziale e tramite l’impianto di tessuto adiposo e cellule staminali, è parte fondamentale nel trattamento delle cicatrici, ma in certi casi non è all’altezza. Si può dire quindi che la tecnica laser svolge il ruolo terapeutico modificando la qualità dei tessuti e rendendoli più simili a pelle sana.