La vita oggi è incalzante, eccitante e… logorante. L’insonnia è diventata epidemica. La gente ingoia manciate di sedativi e tranquillanti alla ricerca disperata di un po’ di riposo che rigeneri le energie.

Perché molte persone sono sempre stanche?

Potrebbero soffrire di qualche malattia – raffreddore o influenza – che assorbe energia, oppure essere depresse. Tuttavia molte altre sono costrette a lavorare al chiuso, in attività sedentarie e con ritmi stressanti, cimentandosi con problemi di forte impatto emotivo. Queste persone probabilmente non si svegliano mai riposate. Inoltre, pochi arrivano a sera senza prendere qualcosa che «tiri un po’ su», caffè, tè o coca. La caffeina è un eccitante del sistema nervoso centrale e una delle più comuni cause di insonnia.

E la stanchezza cronica?

Oltre a stanchezza e mancanza di energia, compare anche facile irritabilità. Si perde di continuo la pazienza ed è facile arrabbiarsi. Tutto costa fatica, finché anche un compito semplice sembra qualcosa di insormontabile. La creatività ne risente, la capacità di giudizio è compromessa e l’efficienza si riduce al minimo. Se trascurata, la stanchezza cronica culmina con l’esaurimento psicofisico e con una grave forma di depressione. Stanchi di essere stanchi?

In che modo il riposo può influire su questi problemi?

  • Rigenera l’organismo, eliminando le scorie, riparando le parti danneggiate, reintegrando gli enzimi e ripristinando l’energia.
  • Aiuta la guarigione di ferite, infezioni e altri attacchi subiti dall’organismo, quali stress e traumi emotivi.
  • Rafforza il sistema immunitario, aumentando la resistenza alle malattie.
  • Allunga la vita. In un vasto studio di popolazione sulle abitudini di vita sane condotto alcuni anni fa, è emerso che chi dormiva 7-8 ore per notte presentava una mortalità inferiore rispetto a persone che dormivano sia meno che più di 7 ore.