SINDROME PREMESTRUALE. IL MALUMORE NASCE DAL CERVELLO
Il classico malumore premestruale è segno che una una zona-tampone per le emozioni presente nel cervello potrebbe non lavorare correttamente. 12 donne che che rimanevano di buonumore durante tutto il ciclo mestruale sono state il materiale di studio per David Silbersweig, del Weill Medical College della Cornell University di New York, che ha scansionato il loro cervello con la risonanza magnetica. Da uno a 5 giorni prima delle mestruazioni e da 8 a 12 giorni dopo, le donne sono state sottoposte a scansioni mentre venivano recitate loro delle parole con connotazioni negative, neutrali o positive. Parole come “stupro”, “cancro”, “gentile” e “deliziato”, venivano recitate alle donne in modo da attivare una qualche reazione emotiva e verificarne l’entità attraverso la risonanza magnetica. Nello stesso tempo, le donne erano invitate a svolgere un semplice compito cognitivo.
E’ emerso così che la corteccia più coinvolta nel controllo delle emozioni e nel regolare le motivazioni, quella orbitofrontale, era più attiva durante il compito nei giorni precedenti alle mestruazioni. Dopo, quella parte di cervello era relativamente inattiva durante lo svolgimento del compito. Per Silbersweig, la differenza nell’attività cerebrale potrebbe “tamponare” i cambiamenti ormonali in queste donne, aiutandole così a mantenere uno stato emozionale costante. “Visto che quest’area è attiva, tali donne sono in grado di evitare il malumore”, ha detto Silbersweig al New Scientist. Le 12 donne coinvolte nello studio non prendevano contraccettivi orali, né psicofarmaci.
Ben di più ampio spettro possono essere le applicazioni della ricerca: “a tutti coloro che soffrono di malinconia, questo studio suggerisce che ci sono aree del cervello, coinvolte nella regolazione delle emozioni, che funzionano in modo diverso”, ha spiegato Silbersweig. E i suoi colleghi ricercatori hanno già sollevato la possibilità che il cervello possa essere “addestrato”, cioè che le persone con umore variabile possano essere capaci di attivare quelle zone-tampone necessarie a sconfiggere la malinconia.
Teoricamente ciò è possibile, ha concluso Silbersweig. Che si possa dunque ipotizzare una sorta di nuova terapia cognitiva comportamentale?
Info: Ciclo mestruale