Importanti studi istologici presentati durante il 13° Convegno Internazionale di Chirurgia Plastica, hanno portato grandi novità nel settore dei trattamenti antiage. Pare che il nuovo elisir di giovinezza sia il plasma utile la biorigenerazione cutanea, il PRP al viso: un trattamento capace di rigenerare i tessuti del volto, zona contorno occhi, collo, fino ad arrivare all’interno braccia, attivando le cellule che producono le fibre di collagene.
Prp, sta per Platelet Rich Plasma, ossia plasma arricchito in piastrine, è una procedura di rigenerazione già nota nel settore ortopedico e consiste nell’infiltrare nella pelle, tramite un ago molto sottile, del plasma arricchito di piastrine, generato dalla centrifugazione del sangue dell’individuo stesso. Il risultato ottenuto dalla centrifugazione del plasma è un concentrato piastrinico che è stato confermato come fattore di crescita in quanto favorisce la neovascolarizzazione cutanea con la formazione di nuovo tessuto. Una scoperta molto utile nei trattamenti contro l’invecchiamento: una maggiore elasticità e luminosità dei tessuti. Non esiste il rischio di rigetto e si consiglia un ciclo di 2-3 sedute della durata di circa 20 minuti una volta l’anno. Per risultati maggiori il trattamento può essere abbinato al lipofilling allo scopo di migliorare l’attecchimento delle cellule adipose.