La Propoli è un prodotto resinoso che le api elaborano raccogliendo le secrezioni che ricoprono le gemme di alcune piante. Le api prelevano le sostanze necessarie – tra resine, cere e pollini – e poi le mescolano con la saliva, pro-ducendo un materiale parzialmente digerito, fortemente adesivo, dalle straordinarie proprietà antisettiche. E’ composta per il 40-45% da resine e balsami, il 35-40% da cere, il 10% da flavonoidi, il 55% da pollini e da minerali in tracce. Allo stato grezzo si presenta sotto forma di scaglie o granuli resinosi e cerosi. A seconda della prevalenza di una pianta piuttosto che un’altra si ottiene una Propoli diversa nell’aroma e nel colore (giallo verde nel caso di pini, rossastra per i pioppi, nera per le betulle). Le api lo utilizzano per costruire l’alveare, come antisettico e per difendere le cellette che accolgono le uova dell’ape regina e come sigillante, per chiudere le zone dove sono rimasti intrappolati piccoli insetti, per evitare la putrefazione. Per quanto riguarda l’uomo, la parte benefica del prodotto sono i flavonoidi ai quali sono attribuite proprietà antibatteriche, antivirali, antifungine, cicatrizzanti, antin-fiammatorie e immunostimolanti. Tra i flavonoidi, il più facile da misurare è la galangina; per avere una propoli con un contenuto adeguato di principi attivi che ne garantiscano l’efficacia, occorre che nei prodotti finiti il contenuto di galangina abbia una determinata concentrazione, ossia debba essere adeguatamente “titolato”. La propoli si trova in commercio sotto forma di estratto secco, soluzioni idrogliceriche o idroalcoliche. Un estratto secco, ad esempio, dovrebbe contenere almeno l’8% di galangina, una soluzione idroalcolica non meno di 30 mg per millilitro. Nel prodotto finito è importante anche la standardizzazione della galangina, per garantirne la stessa concentrazione in ogni dose.

CONTRO I MALANNI DI STAGIONE, RAUCEDINE, RAFFREDDORE

La propoli è un vero e proprio dono della natura, in grado di aiutarci seriamente a combattere le insidie delfreddo. Questa sostanza è in grado di contrastare le affezioni della alte vie respiratorie. In commercio si trova in varie formulazioni, da scegliere in base al disturbo che vogliamo curare.

Le compresse da masticare o le pastiglie da sciogliere sono adatte per dare sollievo alla gola infiammata; per la raucedine, spesso associata a gola infiammata, ci sono anche le perle gelatinose, da sciogliere in bocca. Per combattere il raffreddore e i primi sintomi influenzali bastano 2/3 capsule al giorno di estratto secco (titolate al 12%, in flavonoidi totali espressi in galangina). Per aiutare un organismo spossato da un malanno, con dolori alle ossa e mal di testa, può essere utile un preparato di propoli in compresse effervescenti, magari con l’aggiunta di vitamina C.

UN ACQUISTO ATTENTO

Nel comprare prodotti a base di Propoli è meglio scegliere aziende serie, che nelle loro formulazioni sappiano garantire – oltre ad una adeguata titolazione e standardizzazione – l’assenza di metalli, pesticidi, carica batterica, radioattività e aflatossine (sostanze tossiche e cancerogene prodotte da ‘muffe’ Aspergillus).