La chirurgia può aiutare nel renderlo possibile Quando finisce un anno, chiaramente si fa un resoconto di quello che è successo e quello che poteva essere evitato e si fa una valutazione di quanti dei propositi sono stati realizzati , per poi stilare l’elenco per l’anno che viene. I propositi di massima più frequenti sono sempre gli stessi , soprattutto perché, non venendo esauditi, vengono procrastinati . “ Dire basta alle sigarette”, “trovare un nuovo lavoro ”, “ non avere più le mani bucate”, “ cercare il partner giusto ”, “dimagrire” . A differenza delle prime opzioni che riguardano determinate categorie (fumatore , non lavoratore, spendaccione , single ), quello di “dimagrire” è un obiettivo espresso da tantissime persone senza limitazioni di anagrafe o sesso. Che si tratti solo qualche kg, o che lo stato di salute fisica richieda un calo rilevante , il percorso per “perdere i kg di troppo” appare spesso quasi impossibile. Si inizia a gennaio, si fa una pausa a Pasqua, si prova con lo sprint finale in prossimità della stagione estiva , però ci si accorge che è tardi, l’estate termina e il Natale arriva in un batter d’occhio . Una buona percentuale di chi ce l’ha fatta a mantenere il proposito , confessa di essere ricorso a “diversi trucchi” più o meno rilevanti per ottenere il risultato desiderato . Aiuto del dietista , personal training , cure in centro benessere e… intervento di liposuzione . Quest’ultimo anno si è distinto per un rilevante aumento della domanda di intervento di liposuzione sia da parte di donne sia di utenza maschile. Mi raccomando, mettiamo subito in chiaro una questione: la liposuzione non consiste in una scorciatoia per la dieta , non ha come obiettivo “perdere peso” ( anzi meglio , un lieve calo di peso è normalmente conseguente all’aspirazione di volumi adiposi), ma ha come obiettivo armonizzare il corpo . Spesso si prova a cominciare una dieta, si ottiene un calo ponderale , ma non nelle aree desiderate e i vestiti continuano a non star bene addosso, quindi si smette e si riprende ogni kg, anche più di quanto perso, risultando un circolo vizioso. In alcune zone del corpo (maniglie dell’amore , torace , culottes de cheval), sebbene si provi con l’impegno nell’attività sportiva, sono recidivi insopportabili accumuli che impediscono di sentirsi a proprio agio . Cosa si può fare? Come si può procedere? Come si può agire? La chirurgia plastica estetica, grazie alla liposuzione, consente di ridefinire la forma e, vedendosi con una nuova figura, ci si dà una spinta a andare avanti con regime alimentare e allenamento . È bene tenere a mente , per l’appunto, che l’intervento è un grande ( talvolta indispensabile ) supporto, ma che nel post-operatorio è inevitabile la determinazione per mantenere e migliorare gli esiti. Chi procrastina anno per anno il proprio cambiamento estetico, nel momento in cui decide di rivolgersi al chirurgo estetico, è ben convinto di fare un investimento (anche economicamente ) per un risultato duraturo. Già quasi subito dopo l’intervento , l’accumulo risulta ridotto o non più esistente (a seconda delle zone ) e nei mesi seguenti il risultato è sempre meglio (se si seguono le prescrizioni e uno stile di vita sano ). E se dopo l’intervento la mentalità non cambia ? Si riprende peso , è normale , ma il “grasso” non si fermerà solo sulle zone critiche , ma sarà distribuito con maggiore omogeneità . La chirurgia non è più un argomento tabù : chi da molto tempo , nonostante ogni prova, prova disagio con il proprio aspetto , può rivolgersi al chirurgo estetico per ottenere la spinta decisiva. L’obiettivo futuro potrà diventare , quindi, “mantenere sempre il peso forma” e non più “ perdere qualche kg”.