La calvizie è un fenomeno endemico ed in crescita nel mondo occidentale. Cresce il numero di uomini calvi ma anche quello delle donne con problemi di calvizie. In questo articolo vogliamo fotografare la calvizie femminile come condizione medica comune, approfondire le cause della calvizie femminile e tentare di dare qualche informazione sulla evoluzione terapeutica.

I fattori che scatenano la calvizie al femminile sono diversi e, spesso, prima di individuare la vera e specifica causa può passare molto tempo. Tra le cause più frequentemente oggetto d’attenzione, abbiamo lo stress, fattori ereditari, problemi ormonali, diete non corrette, anoressia, bulimia, ecc.

Un dato assolutamente certo è che la calvizie ha a che fare con gli androgeni ma questi non sempre sono l’unica causa della perdita follicolare femminile.

I capelli possono cadere o si può verificare il diradamento follicolare anche con livelli ormonali (testosterone) normali.

I livelli ormonali non rappresentano sempre la vera causa dell’alopecia femminile. Non sempre possono essere considerati la guida per il conseguente trattamento medico da attuare.

La calvizie nella donna è un problema estetico e una condizione medica comune, prevalentemente dopo la menopausa. Questa comporta quasi sempre conseguenze psicologiche pesanti.

Ma, si parla di caduta di capelli nelle donne, solo nel caso siano state colpite da cancro e debbanno sottoporsi a chemioterapia. Le altre fanno fatica a far sentire la loro voce. Mentre gli uomini, ormai, ne discettano superando i vecchi tabù. La donna è reticente nell’affrontare il problema in maniera razionale ed oggettiva.

La caduta ha un impatto significativo sul benessere psicologico e sulla qualità della vita. L’alopecia femminile si può manifestare con un progressivo diradamento dei capelli, con un loro assottigliamento o, in alcuni, casi con un rapido aumento della loro caduta.

Sono due i modelli di perdita, fanno sapere gli specialisti: nell’area centrale della testa con conservazione della parte frontale dei capelli e caduta prevalentemente frontale.

Oltre alla concentrazione di androgeni, sappiamo che i geni ereditati possono svolgere un ruolo, così come forse anche l’infiammazione del cuoio capelluto.

Le cause multifattoriali della calvizie femminile rendono estremamente complessa l’individuazione di una cura efficace.

Sono infatti disponibili solo terapie che possono bloccare o rallentare la perdita di capelli. Oltre i trattamenti già conosciuti si può valutare una terapia antiandrogenica. Ancora poco chiari  i benefici associati alla terapia con laser a bassa intensità e alle iniezioni di plasma ricco in piastrine . Di certo c’è che prima si iniziano i trattamenti, migliori saranno i risultati.