Attenzione all’igiene quotidiana. Una corretta igiene orale risulta fondamentale per preservare il nostro sorriso da gravi malattie di denti e gengive.

Alla base di alcune tra le più ricorrenti patologie che interessano denti e gengive, vi è un’inadeguata o scorretta igiene orale. Ad illustrarci le conseguenze di un improprio comportamento è il Dott. Domenico Monda odontoiatra di Napoli.

E IMPORTANTE PERCHÉ…

La corretta igiene del sistema parodontale – denti e gengive -permette che il parodonto nella sua complessità e l’osso, detto appartato parodontale, (osso alveolare, legamento alveolo dentale, cemento radicolare) sostengano il dente.

Il dente non è fisso nell’osso, ma è un’articolazione “a chiodo”. La parodontologia, quindi, è lo studio di tutto ciò che sta intorno al dente e che gli dà sostegno.

COLPA DEI BATTERI

Le malattie parodontali iniziano quando uno o più elementi dell’apparato parodontale, dopo essere stati colonizzati da numerose specie batteriche, smettono di esercitare la propria funzione di sostegno, causando mobilità dentale.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA PIORREA?

I sintomi più ricorrenti della gengivite, che se trascurata può trasformarsi in paradentosi, sono sensibilità acuta delle gengive, sanguinamente e dolore all’atto della masticazione ed arrossamento dei margini gengivali.

La presenza di questi sintomi evidenzia la formazione di tasche parodontali, che sono delle aree di raccolta dei batteri responsabili di questa malattia, i quali trovano un ideale habitat in quelle zone in cui i residui di cibo e la mancanza di ossigeno permettono loro di sopravvivere e di moltiplicarsi. I batteri della placca, infatti, producono tossine che vengono ad intaccare il sigillo e, una volta penetrati in profondità, adagiati sul fondo di tasche gengivali, esercitano la loro azione dannosa.

A CASA E IMPOSSIBILE

Quando le gengive si distaccano dalla radice del dente e la placca batterica si annida in profondità, non è più eliminabile con igiene domiciliare.Ormai, infatti, c’è una impossibilità tecnica di detergere a fondo le tasche dove la placca si trasforma in tartaro, irruvidendo le superfici radi-colari. In questo caso, sarà compito del parodontologo sottoporre il paziente ad un ciclo di trattamenti mirati a risolvere la malattia.

RISOLVERE IL PROBLEMA CON IL LASER

Il metodo più moderno messo in atto per curare la gengivite e la piorrea è dato dall’utilizzo del laser a diodi insieme ai protocolli farmacologici e chirurgici.

Il laser, infatti, attraverso il suo raggio laser distrugge tutti i batteri a sua portata. Dopo la rimozione del tartaro e della placca, la sottile sonda laser viene introdotta fino al fondo della tasca gengivale colonizzata dai batteri, vaporizza i tessuti infiammati e grazie ad un effetto biostimolante dà avvio ad un processo di moltiplicazione delle cellule dell’osso. Dal momento in cui l’infiammazione è eliminata in queste sacche, si riproducono cellule che permettono al dente di ritornare saldo e stabile. Il laser elimina gli aggressivi germi della parodontite, gettando così le basi per la guarigione delle gengive malate. Studi scientifici hanno dimostrato che la terapia laser migliora notevolmente le possibilità di guarigione della malattia parodontale. Inoltre, con il laser è possibile risagomare i tessuti gengivali in modo da facilitarne la pulizia con lo spazzolino. L’operazione è totalmente indolore e consiste nel sottoporre ogni singolo dente interessato dalla malattia all’azione di un particolare tipo di laser per 2-3 volte consecutive alla settimana.