Chirurgia estetica

Chi l’ha detto che la chirurgia estetica serve solo a rendere più belli ed accettabili? In caso di grande sovrappeso, un intervento mirato può servire anche a prevenire disturbi e malattie. Qualche esempio? Una concentrazione eccessiva di adipe sul collo favorisce il russamento e di conseguenza ipertensione e disturbi cardiocircolatori e cerebrovascolari. Senza contare poi che l’obesità – come abbiamo già avuto modo di accennare in questo dossier – può comportare un elevato rischio di tumori e di mortalità, problemi cardiocircolatori e alle vie respiratorie, infertilità e disturbi sessuali (impotenza, calo del desiderio). Sono tanti i cosiddetti interventi di chirurgia estetica “della salute”. A sottoporsi ad essi sono pazienti consigliati magari dal loro medico di fiducia o persone che desiderano migliorare la propria immagine senza magari sospettare che é proprio il loro inestetismo la causa di molti attentati alla loro salute”. I benefici di un intervento di chirurgia estetica sul fronte salutistico sono molti e ancor più apprezzati dall’introduzione di nuove metodologie che rendono possibile interventi in anestesia locale (accompagnata da sedazione) e tempi di guarigione ridottissimi (grazie anche all’impiego del laser).

Quando il grasso mette a repentaglio la salute

Molte volte, di fronte all’obesità, si pensa che questa rovini solo l’immagine estetica della persona. In realtà l’eccesso di adipe è responsabile di molti danni alla salute. Sopra ne abbiamo accennati alcuni, ora incominciamo a prendere in esame quelli più comuni ed a descrivere i disturbi che comportano e l’intervento di correzione e prevenzione.

Seno troppo sviluppato: scoliosi e disagi psicologici in agguato

Un seno che si é sviluppato eccessivamente durante la pubertà o che ha acquistato più volume in sseguito ad un graduale aumento di peso oltre ad un problema estetico che può essere fonte di complessi per la donna, può causare fastidiosi disturbi fisici (come dolori alle articolazioni, mal di schiena, scoliosi) dovuti a vizi della postura cui le eccessive dimensioni ed il peso delle mammelle costringono. La tecnica chirurgica che permette, grazie a precise misurazioni, di ridare al seno forma e proporzioni normali é la mastoplastica riduttiva. L’intervento può essere effettuato anche prima dello sviliuppo completo del seno. Le gigantomastie, in particolare, dovrebbero essere operate senza esitazioni anche nell’età dell’adolescenza. La riduzione del volume del seno viene eseguita sia intervenendo sulla ghiandola mammaria, sia a livello del tessuto cutaneo. Durante l’operazione si provvede inoltre a ricollocare l’areola nella nuova posizione ideale. L’intervento lascia cicatrici a forma di t rovesciata, poco evidenti grazie all’utilizzo del laser e comunque trattabili a due mesi dall’intervento con la microchirurgia estetica (mosaic surgery). La mastoplastica riduttiva non pregiudica in alcun modo l’allattamento, che però é inversamente proporzionale alla quantità di ghiandola rimossa.

Obesita’:  alto il rischio di tumori e di mortalita’

Oltre ai facilmente immaginabili disturbi di carattere psicologico e comportamentale, l’obesità può portare a notevoli problemi. I rischi aumentano se la pinguedine é associata a disturbi come diabete, ipertensione arteriosa, problemi cardiovascolari. La chirurgia estetica punta sulla prevenzione di tutti questi pericoli attraverso la lipoaspirazione del corpo. L’intervento (che prevede l’aspirazione del grasso in eccesso per mezzo di cannule dalle diverse dimensioni, adeguate alla zona da trattare) costituisce una valida soluzione per il modellamento generale del corpo.

Nei soggetti in sovrappeso ed in coloro che rientrano nel primo ed eventualmente secondo grado di obesità, la massa adiposa viene asportata in un’unica seduta con un duplice vantaggio: vantaggio estetico (la silhouette viene rimodellata armoniosamente o perlomeno le proporzioni risultano più accettabili); vantaggio preventivo (nei confronti dei rischi causati dalla pinguedine). “le nuove tecniche – spiega il dottor carlo alberto pallaoro – consentono, in tutta sicurezza, di rimuovere consistenti quantità di grasso in eccesso senza incorrere in complicanze significanti e senza la necessità di una trasfusione di sangue. Un traguardo considerevole, se si pensa che nei primi anni ottanta  il limite di grasso asportabile era molto limitato. Oggi la tecnica si é evoluta, così come gli strumenti chirurgici, consentendo di aspirare grandi volumi di fluidi in un’unica seduta senza mettere a repentaglio la sicurezza del paziente. “ “la lipoaspirazione di grandi volumiribadisce però il chirurgo – non deve essere considerata un’alternativa alla dieta e all’esercizio fisico, ma un complemento che rientra in un programma interdisciplinare di controllo del peso.

 

 

Doppiomento? Pericolo ipertensione e cardiopatie

I depositi di adipe sul collo ostacolano una corretta respirazione e favoriscono la roncopatia (il disturbo del russare) ed i  conseguenti disturbi legati a questa patologia. Il peso del grasso su questa zona incide infatti sulle vibrazioni dell’ugula durante la respirazione, vibrazioni che si rivelano molto più sonore quando la persona é in una posizione distesa e rilassata come quando dorme.

L’intervento di lipoaspirazione del collo risulta di particolare utilità non solo ai fini estetici, ma anche per eliminare o ridurre al minimo il russamento ed i molteplici disturbi che possono derivare dalle apnee notturne (cefalee mattutine, scarsa concentrazione, ipertensione arteriosa, cardiopatie). La tecnica chirurgica (praticata in anestesia locale utilizzando delle micro-cannule inserite attraverso delle minuscole incisioni) si pone l’obiettivo di modellare il prolungamento del viso attraverso l’aspirazione del grasso in eccesso e – conseguentemente – di ripristinare la corretta respirazione diurna e notturna.