L’acne giovanile molto spesso lascia sulla superficie cutanea dei deturpanti buchetti. Le zone più colpite, a volte in maniera piuttosto diffusa, sono la fronte, le guance, il mento, il collo. Tale forma di dermatosi non tralascia neppure altre aree seborroiche come la parte alta del dorso e delle braccia, il torace od il cavo ascellare.

Le cicatrici post acne costituiscono un problema estetico molto sentito, soprattutto quando compaiono in una zona così facilmente esposta come il viso. Per asportarle, senza produrre esiti cicatriziali esteticamente rilevanti, si rivela efficace la mosaic surgery, tecnica microchirurgica messa a punto dal dottor Carlo Alberto Pallaoro.

La terapia chirurgica si basa sull’asportazione per mezzo di un drill microchirurgico (Trilix) del singolo buchetto e relativa sua sostituzione con derma in buone condizioni, prelevato da un punto nascosto (come il lobo dell’orecchio) e dalle adeguate caratteristiche e dimensioni. Tale intervento microchirurgico viene realizzato in anestesia locale infiltrativa, nell’arco di un’unica seduta.

Le microasportazioni non implicano un importante processo di cicatrizzazione, consentendo alla zona trattata una veloce guarigione (7/10 giorni). Al termine della microchirurgia, nessuna necessità di ricorrere a punti di sutura nè a collanti chirurgici: è sufficiente la sola applicazione di un cerotto chirurgico.
Vedi anche: Chirurgia estetica cicatrici