L’esperta spiega quali possono essere le cause per le quali non si riesce a dimagrire nonostante si mangi poco.

Mangiare solo insalate e cibi light, rinunciare ad una bella pizza margherita con gli amici, passare ore ad allenarsi in palestra, ma nonostante gli sforzi e le rinunce non riesci a perdere peso? Capita, ma l’importante è capire da cosa dipende, i motivi per cui una dieta non funzioni o i fattori che impediscono il dimagrimento. Le cause sono numerose, vediamole insieme.

Tiroide che non funziona bene

La ghiandola della tiroide è di fondamentale importanza per il buon funzionamento del metabolismo. Nei casi in cui funzioni poco produce un ridotto numero di ormoni tiroidei e di conseguenza una diminuzione dell’utilizzo dell’energia, portando all’aumento del peso, quindi cambiamenti fisici a causa del grasso e della ritenzione dei liquidi. Qualora si pensi che sia questo il motivo del non dimagrimento, è bene chiedere consiglio ad un endocrinologo, il quale dopo gli esami prescritti, potrà fare una corretta diagnosi e cura.

Squilibri ormonali e dieta

Gli ormoni sono utili a regolare l’appetito, il senso di sazietà o addirittura la velocità del dispendio energetico. Nel momento in cui, può succedere, l’equilibrio fra queste importanti sostanze si modifichi, anche il peso corporeo può variare; può esserci una perdita di peso eccessiva o un lento quasi inesistente dimagrimento. La leptina fra tutti gli ormoni, è la più importante: chiamato anche l’ormone della fame, segnala quando siamo sazi. Sfortunatamente l’aumento dell’adipe provoca anche una resistenza alla leptina che non comunica più correttamente con il cervello e invia messaggi errati. Di conseguenza più grasso corporeo è presente, minore è l’efficacia della leptina. Di fondamentale importanza in questi casi è fare attività fisica: così facendo i “messaggi chimici” tra leptina e cervello funzioneranno meglio.

Mangiare troppi zuccheri nascosti nei cibi

A causa di poco tempo per le giornate frenetiche, lavoro, scuola e famiglia, spesso siamo portati a mangiare cibi già pronti o confezionati e nei quali sono stati aggiunti zuccheri e grassi. Per esempio mangiare il famoso “yogurt magro alla frutta”, non fa bene: se si leggono gli ingredienti ci si accorge che è ricco di zuccheri che non vengono contati nel bilancio totale di una dieta. Uguale il discorso per i prodotti da forno confezionati, i quali per motivi di praticità vengono sostituiti all’alimento fresco, come per esempio il pane. La regola per una sana alimentazione dovrebbe essere quella di evitare i prodotti confezionati o perlomeno saper leggere le etichette ed evitare quelli più dannosi.

Dormire poco non fa dimagrire

Se non si dorme abbastanza (7-8 ore di sonno) il metabolismo viene modificato facendo aumentare l’appetito e ridurre il consumo energetico. Come se non bastasse, la carenza di sonno, aumenta il desiderio di mangiare alimenti ipercalorici ad alto contenuto di carboidrati come cibi salati e dolci. Cosa fare quindi? Ovviamente bisogna cercare di avere ritmi più regolari e dormire più ore, cercando di creare le giuste condizioni per un sano riposo. Eliminare dal comodino smartphone, tablet e altri dispositivi luminosi dalla stanza da letto. La produzione di melatonina (ormone che regola il sonno) viene inibita se ci esponiamo eccessivamente a schermi retro illuminati.

Stress e dieta

I livelli di cortisolo e insulina possono aumentare in situazioni di forte stress. Il cortisolo, infatti, preleva grasso e zuccheri dal tessuto adiposo per poi liberarsene nel flusso sanguigno, mentre l’insulina, che trasporta il glucosio dal flusso ematico alle cellule per immagazzinarlo viene inibita dal cortisolo stesso. Alla fine accade molto spesso che il risultato è un aumento dei depositi di grasso e una maggiore necessità di consumare cibi definiti “confort”, ricchi proprio di grassi e zuccheri. Come fare? Bisogna imparare a riconoscere la vera fame distinguendola da quella emotiva e a identificare i momenti, le occasioni che più di altre ti portano a ricercare un momento di conforto o consolazione nel cibo.

Mangiare velocemente

Mangiare velocemente vuol dire non masticare a sufficienza e conseguentemente la digestione, che parte proprio dalla bocca, rallenta. La fretta poi nel mangiare fa si che l’apparato digerente non invii il giusto messaggio al cervello per segnalare il senso di sazietà, ma anzi lo spinga a mangiare di più di quanto si abbia realmente bisogno.

Bere alcolici non fa dimagrire

I cocktail e i superalcolici nascondo una quantità elevata di zuccheri e calorie. Esagerare con l’alcol, oltre a far depositare accumuli di grasso, crea anche un affaticamento epatico e scatena gli ormoni fino ad influire negativamente sul metabolismo e sull’aumento della massa grassa.

Dimagrire e ingrassare velocemente

Perdere peso o ingrassare in maniera eccessiva e velocemente può causare problemi ormonali, bloccando addirittura il ciclo mestruale. Proprio come per l’attività fisica, anche in questa situazione, il concetto di “troppo” cambia da soggetto a soggetto e quindi è bene rivolgersi sempre ad uno specialista e segnalare ogni drastica variazione di peso.