L’igiene intima personale è una componente importante per il proprio benessere quotidiano. Attingendo dal programma disensibilizzazione ed educazione ad una corretta igiene intima promosso da Infasil Intimo® con i medici dell’Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), ecco una preziosa guida per curare al meglio la propria igiene intima, con approfondimenti specifici per i momenti più delicati della vita di una donna, come adolescenza, gravidanza, menopausa.
Il primo passo verso il benessere
Igiene intima. Un gesto semplice, un’abitudine quotidiana ed un passo in avanti verso la prevenzione. Un appuntamento quotidiano che dà immediato benessere, ma anche un modo semplice per mantenersi sani e prevenire le comuni infiammazioni e infezioni locali.
Igiene e prevenzione
L’igiene accurata delle parti intime può aiutare a risolvere le più banali infiammazioni esterne e ad evitare le infezioni genitali femminili, frequente causa di dolore, bruciore, prurito, perdite vaginali e cattivi odori e che, se trascurate, possono anche richiedere l’intervento del ginecologo.
L’ecosistema vaginale: una barriera naturale che deve essere difesa
I genitali femminili sono muniti naturalmente di un sistema di difesa contro le infezioni. L’integrità delle superfici esterne (pelle e mucose) ed un delicato ecosistema di batteri (la flora lattobacillare) mantengono un microambiente vaginale lievemente acido (con un pH = 4-4.5) e rappresentano una barriera che combatte la moltiplicazione dei patogeni (batteri e funghi) e dei germi che normalmente sono presenti sulla pelle ma che, se in numero eccessivo, possono provocare infezioni. Banali irritazioni locali e la mancanza di una quotidiana detersione intima adeguata possono alterare questa barriera naturale ed “aprire” le porte alle infezioni.
Cosa significa “Igiene intima corretta”?
Igiene intima significa pulizia della cute ed anche rispetto della barriera e del microambiente naturale. Significa quindi seguire semplici regole di pulizia delle parti intime per evitare la comparsa di infiammazione o la contaminazione con germi ma vuole dire anche utilizzare detergenti efficaci ma al tempo stesso delicati, cioè che non alterino le naturali difese delle parti intime.
No alle cattive abitudini
Curare la propria igiene intima è ancora più importante se si hanno abitudini o stili di vita che possono influire negativamente sull’ecosistema vaginale, come la consuetudine ad indossare quotidianamente biancheria intima sintetica, collant, o pantaloni attillati. Il non asciugarsi in modo scrupoloso dopo essersi lavati può favorire la proliferazione della candida albicans, uno dei principali responsabili di infezioni vulvo-vaginali.
Infine, l’utilizzo di spray deodoranti intimi e di carta igienica colorata o profumata può provocare squilibri del microambiente vaginale.
Occhio a questi periodi
Se il curare la propria igiene intima deve diventare una buona abitudine quotidiana, esistono momenti della vita della donna (pubertà, il periodo del flusso mestruale, gravidanza e menopausa) in cui l’attenzione all’igiene intima deve essere ancora più scrupolosa perché si realizzano naturalmente importanti alterazioni della barriera difensiva delle parti intime con conseguente aumento del rischio di infezione.
Pubertà ed adolescenza
L’adolescenza e la pubertà, con il primo impiego di assorbenti e l’inizio dell’attività sessuale, favoriscono frequenti alterazioni del microambiente vaginale e il contatto con germi estranei, con conseguente aumento del rischio di infezioni.
L’utilizzo di contraccettivi interni ed i rapporti sessuali non protetti possono ulteriormente favorire la comparsa di infezioni vaginali. Per questo è necessario ribadire l’importanza dell’igiene intima quotidiana e la necessità di utilizzare detergenti adeguati che assicurino il raggiungimento del necessario livello di pulizia e il mantenimento dell’acidità fisiologica dell’ambiente vaginale.
Flusso mestruale
Durante il flusso mestruale, un non corretto utilizzo degli assorbenti potrebbe indurre irritazioni o allergie locali che a loro volta possono facilitare la comparsa di infezioni.In questa fase del ciclo femminile è quindi ancora più importante seguire le regole dell’igiene intima corretta ed utilizzare prodotti detergenti particolarmente delicati.
Gravidanza
La gravidanza si accompagna ad importanti modificazioni di tipo ormonale che modificano l’efficacia protettiva della microflora vaginale.Infatti, il normale sfaldamento delle cellule vaginali si modifica e la flora batterica lattobacillare non è in grado di mantenere il pH al livello necessario per contrastare la crescita dei germi patogeni, in particolare miceti, con aumento del rischio di infezioni.
Inoltre, è frequente anche la comparsa di anomalie del ritmo intestinale con ristagno di feci nell’intestino, successiva fermentazione e proliferazione di batteri che possono accidentalmente contaminare le vie urinarie e i genitali (ad esempio, per errate manovre di pulizia personale dopo l’evacuazione).
Menopausa
La ridotta produzione degli ormoni sessuali femminili (ad es. estrogeni) tipica della menopausa fa venir meno il fattore chiave per il mantenimento della normale struttura dell’apparato genitale. I tessuti della vagina e dell’utero tendono a diventare più sottili e meno elastici con aumento della loro fragilità. Inoltre, si riduce anche l’idratazione della vagina e diventano più frequenti gli episodi di irritazione, prurito e bruciore. Anche la flora lattobacillare si riduce e pertanto la barriera naturale contro le infezioni diventa meno efficace.
Le 10 regole per l’igiene intima
- Curare regolarmente e con scrupolo la propria igiene intima, eseguendo le normali operazioni di lavaggio due volte al giorno (mattino e sera), prima e dopo un rapporto sessuale ed ogni volta che se ne senta effettivamente l’esigenza. È importante ricordare che lavarsi troppe volte al giorno, a meno di condizioni particolari (flusso mestruale ad esempio), puo’ essere controproducente.
- I prodotti detergenti per l’igiene intima sono specifici per quest’uso: è infatti importante utilizzare un detergente non aggressivo che non alteri l’equilibrio della microflora vaginale e che non abbia un effetto irritante sulla pelle e sulle mucose (i saponi normali alterano il pH naturale della vagina). Ricordarsi di risciacquare bene le parti su cui si è applicato il detergente.
- Nell’atto di lavarsi e asciugarsi, il movimento corretto va dalla vulva verso l’ano e non viceversa, per evitare che i batteri di origine fecale entrino in contatto con la mucosa vulvare.
- Asciugare in modo scrupoloso le parti lavate per evitare di lasciare zone umide sulle quali possono moltiplicarsi batteri e funghi.
- Curare l’igiene intima in modo particolare durante i giorni del ciclo mestruale, perché i residui mestruali rappresentano un terreno fertile per la proliferazione dei germi patogeni. Per questo motivo è buona abitudine cambiare l’assorbente più volte al giorno.
- Durante i mesi estivi, dopo attività sportive o rapporti sessuali, è bene curare la propria igiene intima in modo scrupoloso.
- Indossare preferibilmente biancheria intima in cotone o in altro materiale naturale, ben asciutta, di taglia comoda: gli indumenti intimi in fibra sintetica, soprattutto se attillati, sfregano sulle parti delicate e non permettono la traspirazione, causando irritazioni e possibili infezioni.
- Seguire un’ alimentazione corretta che favorisca una funzione intestinale regolare, eventualmente anche assumendo yogurt e cereali (fibre vegetali) tutti i giorni. In caso di terapia antibiotica prolungata, assumere fermenti lattici.
- Bisogna prestare molta attenzione ai bagni pubblici: per conformazione fisica, infatti, la donna è più esposta al rischio di contrarre virus e batteri, che sono presenti in gran quantità nei servizi igienici comuni non adeguatamente puliti.
- È importante curare l’igiene di coppia, cioè assicurarsi che anche il proprio partner effettui una corretta igiene intima ed avere la garanzia che siano state prese tutte le contromisure necessarie ad evitare la trasmissione di infezioni e malattie veneree.