Cause dell’infertilità di coppia e tecniche per la procreazione medico- assistita

Oltre il 20% delle coppie ha problemi di infertilità. La difficoltà a concepire il figlio desiderato viene spesso vissuta dalla coppia con angoscia, senso di colpa o di diversità. Per superare questo delicato momento é utile rivolgersi ad un centro specializzato che guidi i partner, prima, verso una corretta diagnosi e, poi, verso la scelta terapeutica più idonea.

Su cinque coppie, almeno una non riesce a concepire. Un dato che fa riflettere, soprattutto se pensiamo che ogni anno nel nostro Paese si celebrano 300.000 matrimoni (senza contare poi le convivenze di fatto) e che 60.000 di queste nuove coppie si trovano a dover affrontare un problema con il quale non pensavano di dover fare i conti: l’infertilità. Un tempo la sterilità veniva considerata una “punizione divina”, oggi viene invece valutata con parametri diversi anche se é difficile per una coppia dover prendere atto e superare questo grande scoglio dagli importanti risvolti psicologici. Di fronte ad un concepimento che sembra non aver modo di realizzarsi, i partner possono reagire in maniera diversa in quella che può essere la prova del nove per valutare la stabilità e l’equilibrio di coppia. Parlare ad altri di questo problema può essere imbarazzante: (molto spesso lo si tace addirittura ai propri genitori e agli amici più intimi, adducendo magari alla scusa “al figlio ci penseremo quando avremo terminato il mutuo della casa o dopo l’avanzamento di carriera.” Ma chiudersi nel proprio nido, piangendosi magari addosso o sublimando il desiderio di un figlio con altri comportamenti “anestetizzanti” (iperlavoro, molti hobby, molti viaggi, ecc.) non è la strada giusta. La scienza medica mette oggi a disposizione diverse tecniche per rimuovere o by-passare la causa della sterilità. Anche se il problema della fecondazione assistita e delle singole tecniche non é ancora soddisfacentemente regolato dalla legislazione (se ne é parlato ultimamente alla Camera), é doveroso sottolineare che i centri italiani – sia pubblici che privati – strutturati e specializzati in questo settore sono di elevato livello per cui non é più necessario rivolgersi all’estero per risolvere il problema dell’infertilità.

ALLARME DALLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE
La fecondità femminile é in discesa mentre il numero degli spermatozoi presenti nello sperma si é dimezzato negli ultimi cinquant’anni. Tra le cause dell’infertilità possiamo trovare anche lo stress, sbagliate abitudini di vita ma anche l’inquinamento.

NIENTE PANICO: PARLIAMONE

Il concepimento – almeno per la specie umana – non é poi così semplice ed immediato. Al contrario, é una questione di probabilità. In una coppia giovane, la probabilità che lei rimanga incinta con un rapporto sessuale non protetto é appena del 20-25%, addirittura il 10% se i partner hanno superato i 35-40 anni. Che fare se, nonostante la giovane età e l’assenza di malattie o disturbi, il figlio non arriva? Prima di parlare di sterilità, puntualizzano gli espoerti, bisogna attendere almeno i due anni di regolari rapporti non protetti (per “regolari” si intendono almeno 2-3 rapporti a settimana). Trascorso tale periodo si consiglia di non farsi prendere dall’ansia (anche questa può incidere negativamente sulla fertilità) ma di rivolgersi ad uno specialista (é preferibile che abbia la doppia specializzazione di andrologo e ginecologo) o ad un centro specializzato ad affrontare tali problematiche.Una volta diagnosticato – attraverso accurati e delicati accertamenti su entrambi i partner – il tipo di sterilità, viene valutata la scelta terapeutica più adatta al caso, tentando dapprima le possibilità naturali e fisiologiche. Se queste dovessero rivelarsi fallimentari, si può pensare allora di ricorrere ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita, attuata nel rispetto dell’etica e dei diritti umani. Anche se i casi di insuccesso vanno via via diminuendo, bisogna ricordare che non é mai possibile garantire con sicurezza il concepimento (anche se cicli ripetuti di trattamento possono produrre una fertilità prossima ai livelli fisiologici). E’ giusto che la coppia sterile che chiede una procreazione medico-assistita trovi un personale sensibile e preparato che li aiuti a trovare una soluzione anche nel caso in cui non si riuscisse ad ottenere una gravidanza.

GUAI A PARLARE DI COLPE

Una persona sterile non é una persona “colpevole” (accusereste uno di aver la “colpa” di un diabete o di una cataratta?). Niente quindi indici puntati su chi all’interno della coppia ha problemi di riproduttività. Bandire perciò il termine “colpa” e parlare piuttosto di cause della sterilità. Dal punto di vista femminile, l’impedimento al concepimento é da attribuirsi prevalentemente a disturbi ovulatori; dal punto di vista maschile invece, da alterazioni degli spermatozoi dovute a cause organiche: infiammazione dei testicoli, varicocele (anomalia delle vene che circondano il testicolo), criptorchidismo da bambini (mancata discesa dei testicoli nello scroto), ostacoli organici (spesso causati da infezioni come la gonorrea), malattie genetiche (soprattutto anomalie cromosomiche).

LE CAUSE DELLA STERILITÀ

Le statistiche dimostrano che in materia di sterilità esiste una parità di responsabilità maschile e femminile (40% per l’uomo, 40% per la donna) mentre un 20% di responsabilità é da attribuire a cause inspiegabili oppure a patologie di entrambi i partner o ad un’incompatibilità tra gli stessi. Le indagini prescritte per individuare la causa specifica dell’infertilità dovranno accertare nella donna la qualità dell’utero e delle tube di Falloppio nonché i livelli ormonali e la capacità di ovulare; nell’uomo, invece, la produzione di spermatozoi con buona capacità fecondante.

NELL’UOMO

  • OLIGOSPERMIA
    Diminuzione del numero di spermatozoi nel liquido seminale(normalmente nel liquido seminale sono presenti almeno 20 milioni di spermatozoi per millilitro).
  • AZOOSPERMIA
    Assenza di spermatozoi nel liquido seminale, causata da un difetto di produzione degli spermatozoi da parte dei testicoli oppure da un’ostruzione o assenza delle vie di deflusso.
  • ASTENOSPERMIA
    Anomalia nella motilità degli spermatozoi: in questo caso le cellule nemaspermiche sono incapaci di progredire nel muco cervicale ovulatorio.
  • TERATOSPERMIA
    Incapacità degli spermatozoi, dovuta a difetti nella forma, di penetrare la superficie esterna dell’ovocita.
  • PROBLEMI COITALI
    Incapacità di eiaculazione o di erezione (impotenza).

NELLA DONNA

  • CAUSE ORMONALI
    Impediscono il regolare funzionamento dell’ovaio (i follicoli possono non svilupparsi o può non verificarsi l’ovulazione).
  • DISTURBI DELL’OVULAZIONE
    Ovulazione irregolare, poco frequente o addirittura assente (anovulazione). Disturbi che possono manifestarsi con mestruazioni poco frequenti (oligomenorrea) o assenti (amenorrea) ma anche assolutamente regolari.
  • CAUSE