IL FITNESS DA BAGNO. METTITI IN FORMA SOTTO LA DOCCIA!
Terapia dell’acqua calda e cura dei dolori muscolari
Il contatto con l’acqua calda, oltre alla vasodilatazione e ad un benessere diffuso, produce un effetto di rilassamento della tensione muscolare, che consente una maggiore libertà e facilità nell’esecuzione di esercizi di allungamento. È questo il principio che sta alla base delle tecniche di ginnastica in acqua. In questo caso l’acqua diventa un vero e proprio mezzo per modellare e rinforzare il proprio corpo in maniera armoniosa e senza sottoporlo a sforzi e movimenti bruschi. L’acqua rende più leggeri e fluidi i movimenti, facilitando il lavoro della colonna vertebrale e delle articolazioni. Nell’acqua termale, o riscaldata, i movimenti sono particolarmente indicati per mal di schiena, artrosi, nevralgie, spasmi e tensioni muscolari, strappi e distorsioni, rigidità, lividi e contusioni.
L’HAI MAI SCOPERTA L’ACQUA CALDA?
Molti esercizi in acqua calda si possono eseguire anche comodamente a casa, in vasca da bagno o sotto il getto della doccia. Eccone due facili da attuare:
GINNASTICA SOTTO LA DOCCIA
Estensione laterale del collo: interessa i cervicali, il trapezio e la parte alta della schiena. In piedi sotto la doccia in posizione rilassata, testa ritta e spalle cadenti. Appoggiare le dita delle mani dietro la testa, nella parte alta. Cominciare a premere con delicatezza in avanti, facendo scendere il mento verso lo sterno. Continuare fino a che non si sente una certa tensione lungo i lati del collo e nella parte alta della schiena. Rilassarsi nel punto di massima estensione e rimanere in posizione pe rcirca trenta secondi.
ESERCIZI IN VASCA DA BAGNO
Per stimolare i muscoli delle cosce (quadricipiti e laterali): seduti in vasca con le gambe tese in avanti, leggermente sollevate dal fondo, le mani appoggiate nella vasca. Ruotare i piedi verso l’interno (per 5 volte) e poi verso l’esterno (altre 5 volte).
Controindicazioni
Anche gli esercizi più innocui possono avere controindicazioni in base alle condizioni di chi li mette in pratica. Sono da evitare in concomitanza di febbre, ferite aperte e infezioni cutanee acute ed in soggetti che presentano complicanze cardiache gravi o scompensi nella termoregolazione.Precauzioni particolari devono prenderle le donne in gravidanza, i soggetti con precedenti di cardiopatia, le persone affette da diabete, obesità grave o che soffrono di scompensi dell’equilibrio.