COME STANNO I TUOI CAPELLI?
Sono opachi e privi di morbidezza? Sono fragili e tendono a diradarsi? Si appesantiscono subito dopo lo shampoo? Un’attenta osservazione allo specchio può essere d’aiuto per stabilire lo stato di salute della chioma e per mettere in atto le contromisure che permettono di ritrovare in poco tempo una capigliatura forte, morbida e luminosa.
LA CHIOMA AL MICROSCOPIO
Il capello è un lungo filamento cilindrico costituito da cheratina. La parte invisibile, la radice, termina con il bulbo impiantato nel follicolo pilifero che si trova nel derma. La parte visibile del capello, chiamata fusto, è costituita da tre strati concentrici di cheratina: il più interno è il midollo, quello intermedio la corteccia e quello più esterno la cuticola.
La cuticola è costituita da una miriade di scagliette di cheratina trasparente incastrate tra di loro come le tegole di un tetto. In ogni follicolo pilifero sbocca l’orifizio di una piccola ghiandola sebacea che ha il compito di produrre il sebo, un velo lubrificante che protegge il cuoio capelluto e i capelli dalle aggressioni esterne.
Se la struttura del capello mantiene il suo naturale equilibrio la chioma si presenta morbida e lucente; aggressioni esterne ripetute (l’uso del phon troppo caldo, il ricorso a tinture e permanenti, le spazzolate decise) e squilibri interni dovuti allo stress o ad un’alimentazione frettolosa, possono alterare la struttura del capello rendendolo opaco, fragile e facile alla caduta. In questo caso occorre intervenire con prodotti e trattamenti mirati per ridare alla capigliatura equilibrio e bellezza.
I CAPELLI SANI
La prima regola per avere una chioma sana, forte e luminosa è quella di dedicare ai capelli attenzioni puntuali e mirate. Trattamenti e prodotti vanno scelti però in base al proprio tipo di capello e ai problemi che si devono risolvere. Mettetevi quindi davanti allo specchio e osservate i vostri capelli: con l’aiuto delle schede che vi proponiamo qui di seguito potrete verificare lo stato di salute della vostra chioma e stabilire quali sono gli interventi necessari per renderla morbida e splendente.
CAPELLI SECCHI
Come si presentano: il primo difetto di un capello secco è l’opacità. Le scagliette della cuticola infatti anziché essere ben aderenti una all’altra sono sollevate e scompaginate: il capello non riflette più la luce e si presenta spento e opaco, elettrico e difficile da pettinare.
Le cause del problema sono diverse. Ci sono capelli secchi per natura a seguito di una scarsa produzione di sebo, ma ci sono anche chiome che si inaridiscono perché vengono trattate con poco rispetto. I pericoli maggiori sono gli shampoo aggressivi, il calore del phon, le permanenti e le tinture ripetute a distanza ravvicinata, le esposizioni non protette al sole e il contatto con il cloro e la salsedine.
- Cosa fare: innanzitutto è importante usare sempre per il lavaggio uno shampoo dolce specifico per capelli secchi che contiene nella sua formula tensioattivi (sono le sostanze lavanti) delicati e sostanze emollienti, idratanti e nutrienti. Dopo lo shampoo è bene usare sempre un balsamo che può essere scelto anche in una versione senza risciacquo se si va di fretta mentre una volta la settimana è utile ricorrere a una maschera nutriente. Se si va in piscina è buona regola proteggere i capelli con un prodotto specifico (come quello che si usa in estate al mare) capace di isolare la fibra capillare dal contatto inaridente con il cloro.
- Cosa non fare: occorre fare attenzione soprattutto a non esporre la capigliatura al calore eccessivo del phon; meglio regolarlo alla temperatura più bassa e tenerlo sempre distante almeno una quindicina di centimetri dalla testa. Vietate le stirature mentre nel caso di permanenti e tinture è ideale il ricorso a prodotti che agiscono con massima dolcezza nel pieno rispetto della fibra capillare.
CAPELLI FRAGILI
Come si presentano: in genere guardandoli bene si nota che sono capelli molto sottili; per ragioni genetiche hanno infatti un diametro del fusto inferiore a quello dei capelli normali e questo li rende deboli, poco protetti dalle aggressioni esterne e facili a spezzarsi. I capelli fragili presentano spesso le doppie punte; il numero delle scagliette di cheratina che rivestono il capello tende infatti a decrescere man mano che si procede verso l’estremità del fusto: la punta risulta così meno forte e con facilità si rompe in due parti.
- Cosa fare: è importante innanzitutto usare shampoo delicatissimi: prodotti aggressivi portano via, insieme allo sporco, anche il sebo che rappresenta lo scudo protettivo di cui i capelli fragili hanno estremo bisogno. I capelli fragili tendono inoltre ad annodarsi con facilità: per evitare di pettinarli quando sono bagnati (impregnati d’acqua sono ancora più esposti al rischio di rompersi) è bene usare sempre dopo lo shampoo un balsamo che aiuti a districarli e a renderli più docili.
- Serve poi una cura “ricostituente” da regalare alla chioma almeno un paio di volte l’anno per un mese; può essere fatta scegliendo tra i vari prodotti ristrutturanti e rivitalizzanti proposti sotto forma di gocce, sieri, spray da applicare sui capelli umidi; oltre ad apportare sostanze utili a rinforzare la capigliatura, questi trattamenti si prendono cura di rivestire i capelli con un film protettivo che li isola dall’esterno e li rende anche più pieni e voluminosi. In caso di doppie punte è bene ricorrere invece ai prodotti specifici che inguaino i capelli in una pellicola elastica facendo aderire le cuticole.
- Cosa non fare: tutte le “manovre” poco delicate sono pericolose per i capelli fragili. Evitate quindi di pettinarli e spazzolarli di continuo, di fare la piega con spazzola e phon caldo, di usare cerchietti, elastici stretti e altri fermagli che possono rompere il fusto. Pettinateli solo quando serve con spazzole di setole naturali e pettini di legno, tamponateli con delicatezza dopo il lavaggio e fateli asciugare appena possibile all’aria aperta oppure usate il phon tiepido senza “tirarli” durante l’asciugatura.
CAPELLI GRASSI
Come si presentano: riconoscerli è facile perché sono untuosi, privi di vita e a volte per l’eccesso di sebo si raccolgono in piccole ciocche. In alcuni casi si ha anche la presenza di forfora grassa, di grosse dimensioni e appiccicosa a differenza della forfora secca, tipica dei capelli aridi, che è più fine e polverosa.
Il problema dei capelli grassi si lega ad un’eccessiva produzione di sebo che può essere dovuta a questioni di ordine ormonale ma anche a squilibri legati a situazioni di stress e di stanchezza protratte per lungo tempo.
- Cosa fare: si tende a pensare che i capelli grassi vadano lavati spesso e con decisione per eliminare il sebo in eccesso; ma non è così; usando prodotti aggressivi si ottiene infatti il cosiddetto effetto rebound: private del sebo le ghiandole tendono a produrne ancora di più. Serve quindi uno shampoo delicatissimo che va usato tutte le volte che si nota la necessità ed eventualmente sostituito, ma solo una volta la settimana, con uno shampoo medicato a base di agenti vegetali astringenti e dermopurificanti, utile soprattutto in presenza di forfora.
- Cosa non fare: il balsamo va usato con attenzione perché può appesantire i capelli; va scelto in una formula specifica per capelli grassi e risciacquato con molta cura così che non restino residui sui capelli. I prodotti per lo styling possono essere usati a patto di spazzolare con cura i capelli a sera per eliminare i residui che possono impedire al cuoio capelluto, in genere irritato per l’eccessiva presenza di sebo, di respirare. Attenzione infine a chi porta il casco per la moto; andrebbe scelto in un modello che consente una buona areazione: il calore che si crea all’interno provoca infatti un aumento della secrezione e irrita ancora di più il cuoio capelluto.
LA CADUTA DEI CAPELLI
Ne cadono quasi cento ogni giorno. Può succedere però che il numero di capelli in caduta libera aumenti notevolmente. Non è il caso comunque di preoccuparsi. In genere nella donna la caduta è temporanea e non c’è quindi ragione di temere per la propria capigliatura. Le cause che possono determinare l’effluvium telogenico (così i medici definiscono la perdita momentanea dei capelli) sono diverse. I capelli tendono a cadere di più innanzitutto in autunno e in primavera e possono indebolirsi a seguito di una carenza di ferro, dovuta magari a diete drastiche, oppure per uno stato di affaticamento psicofisico protratto nel tempo. Imputati possono essere anche i forti stress emotivi, l’assunzione prolungata di farmaci oppure le brusche variazioni ormonali che seguono il parto.
- * In ogni caso è bene intervenire subito quando si nota una perdita più consistente di capelli ricorrendo ai preparati rinforzanti disponibili in farmacia e nelle erboristerie. Si tratta di prodotti, proposti sotto forma di fiale, sieri e spray, che contengono un pool di attivi capaci di dare nutrimento al bulbo pilifero, di rinforzare la fibra capillare e di mettere un freno alla caduta.
- * Importante però è utilizzare questi prodotti con regolarità, applicandoli tutti i giorni o almeno tre volte la settimana per due mesi, ripetendo il ciclo due volte l’anno o anche di più in base alle necessità.
- * Il trattamento va applicato sui capelli puliti procedendo con un delicato massaggio che favorisce la circolazione e aiuta quindi ad ossigenare il cuoio capelluto. Dopo aver applicato il prodotto appoggiate i polpastrelli di entrambe le mani sulla nuca ed eseguite leggeri movimenti circolari spostandovi lentamente così da massaggiare tutta la testa.
CAPELLI LUCENTI? ANCHE L’ALIMENTAZIONE CONTA
La salute e la vitalità dei capelli dipendono anche da una corretta alimentazione. Eccessi e carenze nutrizionali comportano infatti uno squilibrio che ha risvolti negativi anche sulla capigliatura.
Importante innanzitutto verificare che non ci siano carenze di ferro, frequenti nelle donne: questo minerale, che si trova nella carne ma anche nelle noci e nei legumi, è indispensabile per nutrire e ossigenare i bulbi.
Fondamentali poi per il benessere della capigliatura sono le vitamine del gruppo B che favoriscono il ricambio cellulare, stimolano l’attività del follicolo pilifero e danno forza ai capelli. Si trovano nell’uovo, nei cereali, nelle carni, nei latticini, nei legumi, nelle arance e negli spinaci.