Sembra un rimedio della nonna, e invece ha fatto il suo ingresso nella farmacopea internazionale. L’aglio diventa l’arma ideale contro la psoriasi. Chiaramente con un piccolo ritocchino genetico, in modo da conservare tutte le sue qualità benefiche ma privo dello sgradevole odore, l’aglio è sotto osservazione nell’università brasiliana di San Paolo, che lo sta sperimentando su un gruppo di persone colpite da alcune malattie dermatologiche fra le quali la psoriasi. La notizia della sperimentazione è stata pubblicata sul notiziario interno dell’università di San Paolo del Brasile. Responsabile dello studio è Pedro Luiz Da Silva, che ha sequenziato il genoma dell’aglio nel tentativo di ridurne la tipica fragranza. Obiettivo del progetto è infatti rendere inerte il gene che produce il caratteristico aroma dell’aglio e che ne riduce il consumo. ”L’aglio contiene benefici principi attivi, che potrebbero essere di grande aiuto per la salute di intere popolazioni – ha rilevato lo studioso – ma, contrariamente a quanto previsto, se si spezza il gene che rilascia l’inconfondibile e non sempre gradito aroma, molte delle migliori caratteristiche igieniche dell’aglio perdono efficacia”.