Batteri e microbi forse non sono così “sporchi” da doverli eliminare a tutti i costi. Troppa igiene infatti aumenterebbe il rischio di sviluppare allergie. Bronchi, polmoni, naso, occhi, pelle. Sono gli organi interessati dalle varie forme di patologie allergiche: rinite, congiuntivite, asma bronchiale, dermatite atopica sono le più diffuse.Solo in Italia ben un quarto della popolazione è colpito da allergie, mentre in Gran Bretagna e Australia ad esserne affetta è quasi la metà delle persone. Ma le percentuali sono destinate ad aumentare. Ad affermarlo è uno studio condotto dall’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare (Inmm) del Cnr di Roma in collaborazione con il San Raffaele di Roma.
“Prendendo in esame un campione di oltre 1.000 bambini”, spiega il professor Sergio Bonini, allergologo, dell’Inmm-Cnr, “abbiamo scoperto che in questi ultimi quattro anni in Italia si è verificato un raddoppiamento dell’asma bronchiale, che è una delle forme più comuni di allergia, specialmente tra i bambini”. Lo stile di vita e il grado di benessere dei paesi occidentali, secondo gli studiosi, potrebbero essere una prima causa di questo vistoso aumento. Meno soggette a disturbi allergici sono infatti le popolazioni dei paesi in via di sviluppo o quelle con un livello socio-economico basso.
In particolare, da studi realizzati dall’Inmm-Cnr, emerge che è soprattutto l’elevato livello di igiene dei paesi ricchi la causa principale dell’aumento delle allergie. “Sicuramente una minore incidenza di infezioni”, prosegue Bonini, “provoca un aumento delle allergie. Nelle nostre ricerche abbiamo esaminato soggetti che avevano vissuto in condizioni igieniche modeste o che avevano contratto l’epatite A. Abbiamo constatato che questi soggetti, rispetto ad altri che avevano vissuto in condizioni igieniche buone o che non avevano contratto l’epatite A, presentavano meno allergie”.
Il sistema immunitario, e in particolare le risposte che esso genera, è la spiegazione di questa differenza. “Una di queste risposte viene chiamata Th1 e si attiva per difenderci dagli agenti batterici. Quando c’è, però, una riduzione degli stimoli microbici il sistema immunitario non è più allenato a proteggere l’organismo e genera allora un secondo tipo di risposta, chiamata Th2 che è quella che provoca l’allergia”. Meglio quindi puliti e malati o un po’ sporchini e con un sistema immunitario efficiente?