L’effetto-premier moltiplica la voglia di apparire degli uomini italiani. Se a un anno dal giorno in cui Silvio Berlusconi e’ apparso in bandana i trapianti di capelli tra i maschi della penisola sono triplicati, a un anno e mezzo dal lifting del presidente del Consiglio ”le richieste per un viso piu’ giovane sono aumentate di un buon 40%”. E i primi a mettersi in fila ”sono i giovani tra i 40-45 anni, che senza piu’ pudori escono allo scoperto e ci chiedono un volto piu’ rilassato”. A raccontare di ”un trend in continua crescita” e’ il professor Giulio Basoccu, docente di Chirurgia plastica all’universita’ La Sapienza di Roma. La tendenza all’aumento per le richieste di lifting al maschile ”era evidente gia’ due mesi dopo l’operazione di Berlusconi”, spiega lo specialista all’Adnkronos Salute. Era infatti la fine del febbraio 2004 quando Basoccu segnalava ”un aumento di interventi del 30% circa”. Con ”un’abbassamento dell’eta’ media dei pazienti”, spiegava l’esperto, e ”un’inversione di tendenza”. Il lifting, da ‘cenerentola’ della chirurgia plastica era infatti esploso, diventando ”l’intervento di bellezza piu’ richiesto dagli uomini”.

Ma col passare dei mesi ”il fenomeno si e’ mantenuto, anzi e’ aumentato. Basti un esempio: prima che il premier ricorresse al bisturi le donne che chiedevano un ritocco spiana-rughe erano 5-6 volte piu’ numerose degli uomini, mentre ora la proporzione donne-uomini e’ scesa a 4 a uno”. Sul trapianto di capelli, commenta Basoccu, l’effetto-premier ”e’ stato particolarmente evidente perche’ prima di un anno fa i numeri di questo intervento erano sempre rimasti piu’ o meno stabili. In Italia, infatti, il trapianto di capelli e’ sempre stata un’operazione ‘di nicchia’, richiesta da una categoria ben precisa di uomini”. Quelli che psicologicamente faticano ad accettare gli effetti del tempo che passa, spiega il chirurgo plastico. ”Ma anche per quanto riguarda il lifting – aggiunge – l’impatto della scelta di Berlusconi e’ stato notevole. Una sorta di ‘marketing diretto’ – lo definisce l’esperto – che ha modificato profondamente l’identikit di chi si rivolge al medico per recuperare un aspetto piu’ giovane: non sono piu’ i 70enni, ma gli under 50.

Agiscono prima, quando la situazione e’ tale da ammettere ancora lifting decisi, ma non tanto drastici”. Basoccu non ha dubbi. Magari inconsapevolmente, ”il presidente del Consiglio ha lanciato un messaggio forte che e’ arrivato a tutti, ma molto piu’ agli uomini che alle donne. Il fatto che Berlusconi, simbolo di uomo potente e di successo, abbia ammesso il suo initervento, ha spinto molti a prendere coraggio”. E’ se ”in tanti ci hanno chiesto lo stesso tipo di intervento al quale si e’ sottoposto il premier – conclude lo specialista – c’e’ stato anche qualcuno che ha azzardato un giudizio diverso. Qualcuno che ci ha detto: ‘Dottore, voglio un lifting, ma vorrei che venisse meglio di quello di Berlusconi”’.