Il decalogo dei denti sani e belli
Conosci la regola che prescrive di lavare i denti due volte al dì e di recarsi dal dentista due volte l’anno? Per sfoggiare un bel sorriso pulizia e controlli non bastano. I denti sono ricoperti di uno smalto molto resistente, ma anche fortemente soggetto agli attacchi dei batteri: se il moltiplicarsi di questi esseri non viene mantenuto nei limiti con la corretta alimentazione e la pulizia regolare della bocca, essi si depositano sotto forma di tartaro aderendo allo smalto, attaccandolo e cariando il dente.
- Pulire i denti due volte al giorno, o meglio dopo ogni pasto, in modo che i residui di cibo non diventino un appetitoso bottino per i batteri.
- La pulizia è indispensabile prima di andare a dormire, altrimenti gli acidi che si formano in bocca hanno tutta la notte per compiere la loro opera devastatrice.
- Spazzolare dal rosso verso il bianco, vale a dire dalla gengiva verso il dente. Spazzolare sempre due denti per volta. Si passa prima il lato esterno, poi quello interno, infine si spazzola la faccia masticatoria dei molari.
- Importante il risciacquo finale, possibilmente con un’apposita doccia o idropropulsore. Per una pulizia perfetta dei denti, clicca qui.
- Non dimenticare il filo interdentale, da usare soprattutto dove non si arriva con lo spazzolino, facendo attenzione a non ferire i tessuti sensibili delle gengive.
- Usare sempre il collutorio, che agisce contro la formazione della placca e della carie e mitiga l’azione della flora batterica.
- I collutori ad azione lieve-rinfrescante (a base di estratti naturali come menta piperita) possono essere utilizzati quotidianamente, mentre quelli ad alta concentrazione di clorexidina e fluoro (antibatterici e antisettici) vanno limitati alle manifestazioni infiammatorie (l’uso prolungato può determinare il depositarsi dei batteri sullo smalto rendendolo giallo-brunastro).
- Scegliere un buon dentifricio: la maggior parte contiene sali di fluoro, che rendono più resistente lo smalto.
- Per chi preferisce i rimedi della nonna, si può preparare un ottimo dentifricio con un po’ d’olio d’oliva, un pizzico di sale e un cucchiaio di argilla verde ventilata: il potere assorbente dell’argilla eliminerà i residui di cibo.
- Eliminare le macchie: oltre all’ingiallimento fisiologico, vi sono vari fattori che possono spegnere il candore dello smalto: l’assunzione frequente di coloranti presenti in alimenti e bevande (liquirizia, tè, caffè, cola), il fumo, l’assunzione di tetracicline.
- Per sbiancare i denti gialli e macchiati si può strofinarli con polpa di fragole, con una fettina di limone o con foglie di salvia fresca. Altrimenti ci si può rivolgere all’erborista per avere delle capsule di ginko biloba da prendere per bocca, o un gel all’aloe per applicazioni locali.
- Mangiare le mele a morsi e con la buccia: una mela addentata e ben masticata ha il potere di rendere i denti brillanti e di decongestionare le gengive.
- Curare l’alimentazione, limitando i dolci (lo zucchero moltiplica la produzione di acidi da parte dei batteri) e consumando cibi ricchi di calcio (come latte e latticini).
- Limitare il fumo: la sigaretta provoca l’annerimento dei denti e facilita la formazione di placca e tartaro.
- La causa è da ricercare nelle alterazioni che la nicotina induce sulla composizione della saliva, favorendo la moltiplicazione batterica e quindi la placca.
- Fare visite regolari dal dentista, almeno due volte l’anno.