C’è qualcuno che è convinto che le creme antirughe a base di DNA, chiamate anche creme genetiche antirughe possano sostituire l’intervento di lifting del viso. Sarà vero?
Ad oggi i risultati che si ottengono con l’applicazione di creme genetiche antirughe sono tuttavia materiale da laboratorio. Mentre per le cellule staminali, gli studi continuano a perfezionarsi, anche se non sono ancora una valida soluzione genetica alternativa al lifting chirurgico per il ringiovanimento del viso.
Queste creme antirughe sarebbero realizzate a partire dal materiale genetico del soggetto, ossia parti di DNA o micro RNA, che sarebbero in grado di stimolare la produzione di quelle cellule del tessuto connettivo che generano sostanze che apportano elasticità alla pelle, come collagene, elastina e acido ialuronico.
Con l’avanzare dell’età queste cellule si riproducono più lentamente e di conseguenza la pelle invecchia e iniziano a comparire le rughe. Aspettando la soluzione delle creme genetiche antirughe, oggi il ringiovanimento del viso necessita del lifting nonostante, anche se in maniera un ancora po’ “artigianale”, viene già utilizzato il trapianto di cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo del paziente stesso, il quale dopo un trattamento in laboratorio, vengono iniettate nel viso con aghi e piccole cannule.