Un nuovo profilo, proporzioni armoniose con il resto del viso, rino-tip e rinoplastica, prezzi ed esiti cicatriziali, intervento a fini funzionali o estetici, tipo di anestesia: tutto quello che c’è da sapere su come correggere gli inestetismi del naso.
Nomi come Cleopatra, Dante Alighieri, il francese Cyrano de Bergerac e più ai giorni nostri, Penelope Cruz, Sarah Jessica Parker o la moglie del nostro premier Agnese Landini, sono famosi anche per il loro profilo “importante”. Un difetto estetico che però rende il loro viso interessante ed originale. Ci sono casi, invece, nei quali un naso grosso è fonte di imbarazzo e addirittura malessere psicologico, altri casi in cui certe persone sono stanche di soffrire di apnea.

Il naso grosso è sempre anti-estetico?
Per quanto imperfetto possa essere un naso, corto, lungo, stretto o con le narici larghe, questo può risultare armonioso con il resto del viso. Ad esempio un naso grande non stona con un viso dal mento pronunciato, allo stesso modo un nasino alla francese stona in un soggetto dal fisico robusto.

Qual è la misura perfetta di un bel naso?
Le misure di un naso perfetto non esistono. C’è solo un elemento da tenere presente: il famoso angolo naso-labiale, ossia l’angolo che il naso forma nella sua zona inferiore, quella vicino al labbro superiore. Nelle donne, un naso proporzionato deve avere un angolo di misura compresa tra i 95 e i 105°. Ma come sottolineato precedentemente, senza tenere conto delle misurazioni, un naso bello è quello che sta bene con tutto il resto del viso.

Come altre parti del corpo, anche il naso cambia con il passare degli anni?
In genere non ce ne rendiamo conto, ma la risposta è sì: il naso cambia con il passare del tempo. In termini medici si chiama ptosi, ma per farla breve è tutta colpa della forza di gravità. Logicamente questa interessa in maniera maggiore organi pesanti e rilassati, come per esempio il seno, ma le conseguenze possono colpire anche la zona del naso, precisamente la punta, che si abbassa.

C’è un modo per “alzare” il naso?
Nel caso in cui si dovesse trattare solo di un problema estetico e non funzionale di respirazione, la correzione estetica viene eseguita in sala operatoria nel giro di pochi minuti, con la famosa rino-tip. Un intervento in anestesia locale nel quale si rimodellano le cartilagini della punta, con lo scopo di sollevarla e ruotarla verso l’alto. La tecnica non lascia esiti cicatriziali, perché le incisioni vengono fatte tutte all’interno del naso.

Un’operazione al naso più radicale cosa comporta?
In linea di massima le zone anatomiche interessate durante l’intervento, quindi setto nasale e ossa sono i medesimi sia per le operazioni a fini funzionali, sia per quelli a fine estetico.

Ma cos’è la rinoplastica?
Rinoplastica: intervento al nasoLa rinoplastica è una tecnica di intervento che corregge il dorso del naso, nei casi in cui sia presente una gobba e allo stesso momento risolve eventuali problemi di respirazione. Quando si interviene su zone ossee, ovviamente possono verificarsi ei traumatismi, come ematomi e gonfiori che tranquillamente scompaiono dopo un paio di settimane e con l’aiuto di un tutore protettivo rigido.

Quali sono i motivi di una difficoltà respiratoria?
Avere difficoltà nella respirazione, può essere dovuto a causa di un trauma alle ossa nasali, oppure è un problema che c’è fin dalla nascita per motivi di deviazione del setto nasale. In queste situazioni si procede sia esteticamente che funzionalmente.

Come avviene l’intervento di rinoplastica completa?
Dal punto di vista estetico il chirurgo procederà con la correzione della punta se questa dovesse risultare cadente, allungata o a patata. Mentre da quello funzionale si rimodellano il setto e le ossa nasali, responsabili di una cattiva respirazione.

Quali sono i tempi di recupero di una rinoplastica?
Mediamente si tratta di 7-14 giorni, ma la zona del naso deve essere controllata per un periodo di 6-12 mesi. 2-3 giorni dopo l’intervento vengono tolti i tamponi. Gli ematomi si alleviano in maniera spontanea fino a scomparire entro 2 settimane. 6-10 giorni dopo, viene rimosso anche la mascherina protettiva e arrivati a questo punto è già possibile apprezzare i risultati della rinoplastica. 8-10 mesi è il periodo dopo il quale è possibile vedere il risultato finale, dopo il riassorbimento totale del gonfiore.

Quali sono le cicatrici della rinoplastica?
Quando si parla di cicatrizzazione, bisogna sottolineare che questo è un processo fisiologicamente genetico. Ciò significa che la cicatrice non dipende solamente dalla capacità del chirurgo estetico, ma anche dalla genetica. Per questo tipo di intervento, le cicatrici sono tutte interne al naso.

Quale tipo di anestesia viene fatta per un intervento di rinoplastica?
La rinoplastica prevede anestesia locale più una sedazione, in regime di Day Hospital.

Qual è il consiglio per chi soffre di “problemi di naso”?
A meno che non si tratti di un trauma psicologico, il soggetto con un naso brutto, deve provare a conviverci con il suo difetto, magari adottandolo come suo punto di forza. L’intervento estetico è da prendere in seria considerazione quando i difetti del naso compromettono la respirazione e respirando male si possono verificare problemi di bronchiti, riniti, otiti e sinusiti.

Qual è il prezzo della rinoplastica?
Nei casi in cui si tratti di problemi di respirazione, l’operazione di rinoplastica è a carico del SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Se invece ci si è sottoposti all’intervento per questioni estetiche è a carico del paziente. In media un intervento di rinoplastica ha un costo che si aggira intorno ai 4.500€.