La depilazione: Consigli

La crescita dei peli sul nostro corpo (ad eccezione del palmo delle mani, delle piante dei piedi e delle labbra, uniche parti non soggette a questo fenomeno) è condizionata dal corredo genetico, dal colorito della pelle e dalla quantità di ormoni maschili in circolazione, è quindi soggetta a una notevole variabilità individuale. Ma nel caso in cui i peli siano indesiderati e fonte di problemi, non c’è che l’imbarazzo della scelta per il metodo depilatorio più adatto alle vostre esigenze.

L’importante è saper scegliere il trattamento giusto, in rapporto sia alle personali necessità che alla regione del corpo da trattare. Ciascun metodo, come sempre, presenta vantaggi e svantaggi, nessuno garantisce un risultato permanente e definitivo: ad eccezione dell’elettro-lisi, infatti, tutti devono essere ripetuti, con maggiore o minore frequenza, se si vuole mantenere la pelle sempre morbida e liscia.

Consigli sui metodi di  depilazione

Ceretta a caldo – Con questo metodo il pelo viene estratto alla radice e quindi l’effetto dura a lungo, un mese o anche più; inoltre, grazie al ripetuto utilizzo di questa tecnica, i peli tendono a ricrescere più sottili. Con i peli si asporta dall’epidermide anche lo strato superficiale di cellule morte, lasciando la pelle particolarmente liscia e morbida. Uniche controindicazioni all’uso di questo tipo di depilazione sono la presenza di vene varicose o la predisposizione ad esse, oppure il rischio di una reazione allergica. Se non si vuole ricorrere ad un istituto di bellezza, ecco qui di seguito, punto per punto, alcuni suggerimenti per il fai da te. Il rischio in quest’ultimo caso è quello di non essere capaci di- dosare la temperatura e di scattarsi con la cera troppo calda.

Lavate bene le gambe (o altra zona del corpo che intendete sottoporre a questo trattamento) con acqua calda e sapone, perché la pelle non deve essere assolutamente grassa. Asciugatele con cura, in modo da eliminare ogni traccia di umidità, e cospargetele di borotalco per rendere la pelle ben asciutta. Sciogliete un blocco di cera (sulla quantità necessaria potete, la prima volta, chiedere consiglio al negoziante) in un pentolino a bagnomaria o su un apposito fornelletto; non usate mai il fuoco diretto. Un cucchiaio o una spatola di legno andranno benissimo per mescolare: la cera sarà pronta per l’uso quando, sollevandola con il cucchiaio, ricadrà in un filo liscio e compatto. Naturalmente ,sarà l’esperienza a farvi capire quando avrà raggiunto il giusto calore; in attesa di diventare esperte provatene una goccia sul dorso della mano ripetutamente e a brevissimi intervalli.

Procedete ad applicare la cera a strisce di circa tre centimetri di larghezza e dieci-quindici di lunghezza, piuttosto spesse ai bordi e leggere, quasi trasparenti, al centro. Stendete la cera seguendo il senso del pelo, quindi dall’alto verso il basso, con una spatola di legno o un pennello a punta quadrata, e battete con le mani per farla bene aderire. Lasciate raffreddare la prima striscia e applicatene un’altra, accanto alla prima oppure sull’altra gamba, e così di seguito. Quando la striscia è fredda (ma non aspettate troppo, altrimenti sgretolerà in tanti frammenti che non sarà facile elimina’-re), sollevate con le unghie l’orlo inferiore e tirate con uno strappo deciso dal basso verso l’alto. Se restano delle parti di cera sulla pelle, potete rimuoverle comprimendovi sopra la cera appena tolta, come fosse un tampone, e successivamente sollevandola con gesto rapido. Ultimata la depilazione, passate sulle gambe un batuffolo di cotone imbevuto di alcool per togliere ogni residuo di cera. Potete anche lavarvi normalmente e usare una lozione emolliente. Per le ascelle e la parte di coscia vicino all’inguine (la “bikini-line”, come la chiamano gli inglesi, perché il costume da bagno la lascia scoperta), il procedimento è lo stesso, ma ricordate di tagliare i peli a una lunghezza di tre-quattro millimetri e, nel caso delle ascelle, di tenere il braccio teso verso l’alto in modo da spianare il meglio possibile l’incavo. Ceretta a freddo – Questo tipo di cera si usa come quella calda, con la differenza però che per toglierla vanno applicate strisce di lino, che si possono lavare e quindi riutilizzare, o di cellophane, che si gettano dopo l’uso. Consigliato per chi soffre di vene varicose o è soggetta al rischio di reazioni allergiche, questo metodo presenta l’inconveniente, rispetto al primo, di non estirpare il pelo in profondità; sarà quindi minore l’intervallo tra un’applicazione e l’altra (ma sempre non inferiore ai quindici giorni).

Creme depilatorie – Risale alla fine del XIX secolo la prima preparazione depilatoria a base di solfuro di bario. Da allora le tecniche di preparazione delle creme o lozioni depilatorie si sono molto perfezionate e oggi esistono in commercio prodotti privi dell’odore nauseante dei primi preparati. Tutte queste creme agiscono nello stesso modo, modificano cioè, per mezzo di una forte alcalinità (pH 12), la struttura del pelo. Le sostanze chimiche a pH alcalino demoliscono, infatti, le catene di molecole che costituiscono la cheratina, permettendo quindi la facile asportazione del pelo. Questo processo deve essere naturalmente molto rapido, altrimenti si rischia di danneggiare anche la cheratina della,pelle.

E importante seguire sempre, e molto scrupolosamente, le istruzioni contenute nella confezione e fare prima una prova su una piccola zona per assicurarsi contro eventuali reazioni allergiche. Se la crescita dei peli è veloce, ricordate che questa soluzione può risultare piuttosto dispendiosa, perché, dal momento che il pelo viene troncato alla base, l’effetto ha comunque una durata limitata. Inoltre, i prodotti sono anche facilmente irritanti e, proprio per questo inconveniente, bisogna fare attenzione che non entrino mai in contatto con le mucose.

Rasatura – E un metodo rapido, semplice ed economico per togliere i peli delle gambe (non usatelo mai per altre parti del corpo), ma soprattutto è adatto a chi ha peli radi, sottili e chiari, oppure è utilizzabile in situazioni d’emergenza. L’effetto dura infatti molto poco e la ricrescita è spesso ispida, dato che in questo modo il pelo si rafforza. Se i peli sono quindi naturalmente fitti, scuri e duri, risulteranno quanto mai sgradevoli alla vista e al tatto.  Potete scegliere il rasoio elettrico o quello con lama di sicurezza. Il primo è più comodo e sicuro, ma leggermente irritante per la pelle, il secondo lascia la pelle più morbida, perché asporta un leggero strato di cellule morte. Se usate il rasoio elettrico, cospargete prima la pelle di talco. Nell’altro caso, insaponate la pelle in modo che la lama possa scivolare; rasatevi in direzione contraria a quella della crescita del pelo, cioè dal basso verso l’alto; sciacquate ogni tanto la testa del rasoio, per liberarla dai pezzetti di pelo che si accumulano sulla lama. Potete compiere tutta questa operazione anche durante il bagno, quando la pelle è ammorbidita. In tal caso sollevate dall’acqua la gamba da radere, procedete come spiegato sopra, tornate a immergerla in acqua e finite di lavarvi e sciacquarvi. Ultimo ritrovato della moderna ricerca tecnologica in questo campo è uno speciale apparecchio, che si usa come un rasoio, e quindi risulta pratico e veloce, ma ha gli stessi effetti di una depilazione a cera, estirpa cioè il pelo alla radice grazie a una spirale particolare.

Consigli depilazione: Metodi alternativi

Decolorazione – Negli intervalli tra una ceretta e l’altra, o quando la crescita è particolarmente rada (le braccia sono la parte del corpo più indicata per questo trattamento) è consigliabile decolorare i peli con una miscela di acqua ossigenata a trenta volumi e una polverina speciale, in vendita dai parrucchieri. Mescolate fino a ottenere una pasta morbida che spalmerete sulla parte; lasciate agire per dieci-quindici minuti e sciacquate con cura.

Abrasione – Se avete peli molto sottili e radi, eseguite con una pietra pomice o un’apposita manopola piccoli movimenti circolari: potrete eliminare completamente la crescita.

Depilazione con luce pulsata – È l’unica soluzione definitiva al problema dei peli superflui, ma anche la  dispendiosa.  Il procedimento viene solitamente adottato per il viso o altre zone a superficie ridotta.