Le orecchie a sventola sono un inestetismo particolarmente aggressivo perché danno fastidio al paziente già in età pediatrica. Infatti questa particolare forma delle orecchie si presta a scherzi e battute da parte dei compagni di scuola. Talmente forte è il disagio sofferto dal bambino con le orecchie a sventola che la correzione chirurgica è indicata anche in età pediatrica, già a partire dei 4 / 5 anni d’età.
Orecchie a sventola: Come è formato l’inestetismo
Si tratta dell’eccessiva sporgenza delle orecchie ed in particolare dell’angolo d’incidenza delle stesse che rendono troppo visibile il padiglione auricolare e di conseguenza il viso acquista un aspetto buffo. L’inestetismo è dovuto alla conformazione della cartilagine auricolare che si presenta carente di una piega che modella le orecchie.
L’origine dell’inestetismo è certamente ereditario. Qualcuno ritiene che determinate posizioni del neonato durante i primi mesi possano influenzare negativamente la forma delle orecchie. Infatti ci sono alcuni dispositivi adatti a tenere costrette le orecchie verso il capo in maniera tale da cercare una maggiore piega cartilaginea. Scientificamente è corretto pensare che una costrizione fisica continuata possa modificare la forma del corpo. Non è invece possibile che posizioni temporanee possano rendere le orecchie normali a sventola.
Orecchie a sventola: la correzione chirurgica
L’inestetismo in questione viene corretto con l’intervento di otoplastica. Si tratta di una procedura che è finalizzata alla formazione di una piega nel padiglione auricolare con lo scopo di rendere meno visibili le orecchie. L’atto chirurgico si svolge creando una incisione dietro all’orecchio per raggiungere la struttura cartilaginea auricolare. Vengono eseguite delle incisioni sulla stessa per poi piegare e suturare la piega neo formata. Bisognerà prestare attenzione al periodo di guarigione in quanto asportare troppo precocemente i punti di sutura può comportare la riapertura dell’inestetismo.
La procedura di chirurgia estetica delle orecchie viene eseguita in anestesia locale e il paziente può tornare a casa dopo un breve periodo di osservazione post operatoria.