Non si parla altro che di chirurgia estetica, rifatta, non rifatta, botulino, protesi, ma molto spesso si affronta il tema in modo leggero o sbagliato. A tal fine un’associazione molto importante di chirurgia estetica ha stilato una lista sui falsi miti più diffusi. Quando si parla di chirurgia, vengono in mente gli eccessi come la donna-gatto o la vip piena di silicone, ma la chirurgia plastica è in realtà composta da persone equilibrate che vogliono soddisfare la loro voglia di sentirsi bene con se stesse e con gli altri senza esagerare. Rivolgersi a degli specialisti seri e qualificati è quindi fondamentale. Ecco la lista delle false verità sulla chirurgia estetica:
- Liposuzione uguale dimagrimento: La procedura di liposuzione non è la soluzione alternativa alla perdita di peso definitiva, ma è un intervento il quale ha lo scopo di ridefinire i contorni del corpo, eliminando il grasso in eccesso e accumulatosi localmente. Qualora dopo la liposuzione si riprendesse peso, si tornerà ad ingrassare.
- Gli esiti sono visi gonfi e corpi di silicone: La chirurgia estetica ben eseguita dona risultati naturali e non artificiali. Quando ciò non accade è perché ci si è rivolti a medici non specialisti i quali decidono di assecondare senza distinzione le richieste dei pazienti.
- Gli esiti cicatriziali sono molto visibili: Tutte le operazioni chirurgiche lasciano delle cicatrici. Il chirurgo plastico certificato, del resto, è esperto proprio nell’aspetto estetico e di conseguenza cerca di nasconderle e minimizzarle il più possibile con qualsiasi tipo di tecnica. Nel caso di un intervento di liposuzione, le cicatrici sono millimetriche e nascoste in zone specifiche (sotto la linea del bikini e degli slip), per il lifting del viso si fa coincidere le cicatrici con l’attaccatura decuoi capelluto o dietro alle orecchie, mentre per la mastoplastica additiva nella zona dell’areola, sotto il seno o nell’ascella.
- Le ragazzine minorenni si rivolgono sempre di più al chirurgo plastico: Nel nostro paese le domande di interventi a livello puramente estetico da parte di minorenni, sono fortunatamente davvero rare. Solo lo 0,4% degli interventi nel corso del 2013 interessava le minorenni, secondo i dati raccolti dall’Aicpe. Tra l’altro nessuna operazione di chirurgia estetica al seno (mastoplastica additiva) e nessuna punturina di botulino, ma interventi al fine di correggere deformità, come l’otoplastica o problemi a livello funzionale.
- Altra informazione non corretta: Le protesi al seno non sono sicure. Numerose sono le protesi per uso medico approvati e con marchio CE che sono constantemente sottoposti a controlli e test scientifici. E’ scientificamente dimostrato che non ci sono relazioni con l’insorgere di cancro o altre malattie: si consiglia comunque sempre alle donne, controlli di screening con o senza protesi
- Un medico vale l’altro: Non tutti i dottori che eseguono interventi di chirurgia estetica sono obbligatoriamente chirurghi plastici. In Italia è sufficiente laurearsi in Medicina e Chirurgia per essere legalmente abilitati ad effettuare interventi di chirurgia estetica, ma questo titolo non assicura che il dottore abbia un’adeguata preparazione. Esiste un reale collegamento tra formazione ed esperienza nella selezione dei soci Aicpe.
- Con le protesi al seno non si può allattare: Numerose donne operate di mastoplastica additiva allattano al seno senza problemi, nonostante le protesi; esistono dei casi, anche se non frequenti, in cui si possono avere delle difficoltà. Un’eventuale presenza di silicone nel latte materno, non è mai stata evidenziata scientificamente e non sono state riscontrate differenze tra bambini allattati da mamme con le protesi e quelli senza.
- La chirurgia plastica viene considerata una cosa da donne: Al giorno d’oggi tutto è cambiato. I dati riportati dall’Asaps (American Society for Aesthetic Plastic Surgery), negli Stati Uniti, descrivono un aumento del 273% dei pazienti maschi, dal 1997 al 2013. Anche da noi la chirurgia e la medicina estetica per l’universo maschile non sono più un tabù. Nel 2013, secondo l’indagine Aicpe, rappresentavano il 17,3% del totale dei pazienti. L’uomo è sempre più attento al proprio aspetto e non rifiuta l’aiuto del chirurgo per potersi piacere di più.
- La chirurgia plastica è troppo rischiosa: Come tutti gli interventi chirurgici, bisogna ricordare che anche quelli di chirurgia estetica possono avere dei rischi… Minori se ci si affida ad un chirurgo plastico certificato e con esperienza.
- I prezzi della chirurgia estetica sono cari: La chirurgia plastica non è più un lusso accessibile solo da un’élite di persone. Grazie alle tecniche di intervento e agli strumenti, esistono numerose procedure non invasive accessibili a più soggetti. Poi, con il problema della crisi, il costo di molte operazioni è sceso rispetto ad anni fa. Bisogna fare attenzione, però a offerte speciali e prezzi troppo bassi, che corrispondono spesso ad una scarsa qualità.