Mal di testa, contratture, dolori muscolari: il massaggio Thai aiuta a ritrovare la piena forma. E, agendo sui meridiani energetici, ha anche un profondo e benefico effetto rilassante su corpo e mente.
Un dolore alla testa, al braccio, alla gamba o alla schiena. Ma anche problemi di stipsi o di mestruazioni dolorose. Molto spesso l’origine di questi disturbi é da attribuire ad uno stato di tensione interna, a posture scorrette, a disordini comportamentali o ad un blocco delle articolazioni. Il massaggio terapeutico tailandese interviene sulla zona dolorante arrecando subito sollievo ed una piacevole sensazione di completo relax. Nato dalla fusione di cultura indiana e scienza cinese, il massaggio Thai interviene sulle diverse linee di energia (i famosi meridiani considerati dall’agopuntura e dallo shiatsu), svolgendo una duplice azione locale e riflessa.
Perchè è efficace il massaggio thailandese
Perché agisce sul sistema osteomuscolare attraverso le manipolazioni, si alleviano i dolori locali, le contratture, le algie muscolari e si sbloccano le articolazioni. I muscoli rilassati consentono infatti una migliore circolazione sanguigna e linfatica, prevenendo le stasi circolatorie ed apportando maggior ossigeno ai tessuti. Ma gli effetti del massaggio terapeutico tailandese non si fermano qui: intervenendo sugli organi e sui visceri interni attraverso le terminazioni nervose ed energetiche, si ottiene una stimolazione del sistema parasimpatico ed un profondo rilassamento psicofisico.
Cosa sono i meridiani
Sono canali energetici collegati agli organi, visceri e funzioni principali. Agendo su di essi, non si stimolano solo le fasce muscolari sottostanti, ma si ottiene un’azione riflessa sull’organo corrispondente.
Per cefalea, insonnia e stanchezza generale
Con i polpastrelli delle dita, si scivola dalla radice dei capelli esercitando una certa pressione lungo il viso fino alle orecchie. Si interviene su un punto dell’agopuntura, il vaso governatore, definito dalla tradizione indiana come “terzo occhio”. Si risale massaggiando le orecchie e, in senso rotatorio orario, le tempie (meridiano 1, vescicola biliare).
Per sinusite e raffreddore
Si esercita con indice e medio una pressione con scivolamento sul punto tra le sopracciglia, detto Tien’a men, ovvero “porta del cielo”. Si prosegue ai lati del naso (meridiano del grande intestino o dell’accoglienza dei profumi), lavorando sui seni paranasali.
Per sciogliere la tensione
Le mani appoggiate sulla zona mascellare, si pratica una manovra rotatoria per rilassare l’articolazione mandibolare. Si conclude massaggiando, alternando le mani, il collo, la nuca ed il viso della paziente, che sarà girato di lato.
Per i dolori cervicali e dolore al collo
L’avambraccio spinge verso il basso la spalla della paziente, mentre l’altro- appoggiato sulla tempia – esercita una trazione del collo nel senso opposto. Si conclude con un movimento di scivolamento con mani alternate, efficace per sciogliere le tensioni. Per sbloccare le prime vertebre cervicali, si può esercitare un allungamento del collo ponendo i pollici sotto l’occipite.
Per la contrattura di schiena e spalle
La paziente seduta con la schiena ben diritta e le braccia piegate all’altezza del capo. La terapeuta, in piedi, punta il ginocchio sulla regione dorsale tirando indietro le spalle.
La mano appoggiata a cucchiaio sul profilo scapolare, l’altra tira indietro la spalla esercitando una trazione della regione scapolare.
Per il mal di schiena
La paziente é distesa a pancia in giù con le mani lungo i fianchi. La terapeuta appoggia il piede sui vari punti della schiena esercitando delle leggere vibrazioni. Possono essere esercitate delle profonde pressioni se la terapeuta sposta il peso del proprio corpo.
Paziente e terapeuta sono sedute. La terapeuta appoggia un piede sulla zona lombo-sacrale e l’altro tra le scapole della paziente. Si esercita una trazione, tirando indietro le braccia. Ottimo lavoro sulla colonna vertebrale per chi ha problemi di postura.
Per la stitichezza
Con le mani sormontate, la terapeuta appoggia i palmi sull’addome della paziente, stirando il muscolo addominale verso l’ombelico e riportandolo alla posizione normale con la punta delle dita. Il movimento ricorda quello di un’onda e si esegue in senso orario. Si termina con le mani sull’ombelico. Un’alternativa é di esercitare una pressione sui due punti ai lati dell’ombelico.
Per i gonfiori delle gambe e della ritenzione idrica
Con i due pollici uniti, cominciando dall’alluce, si esercita una pressione stirando verso l’esterno su tutta la linea della gamba.
La paziente é a pancia in giù con la testa rivolta di lato e le mani lungo i fianchi. La terapeuta appoggia le piante dei piedi su quelle della paziente. In questo modo si ottiene un efficace lavoro di tonificazione e, per un’azione riflessa, su organi e visceri interni.
La paziente, distesa a pancia in su, appoggia una gamba sul corpo della terapeuta, in piedidi fronte a lei, e piega l’altra gamba appoggiando il piede al ginocchio. La terapeuta esegue con il gomito delle pressioni sulla pianta del piede. Indicato per chi ha problemi di circolazione e stasi venosa.
Per mestruazioni dolorose
A quattro dita dal malleolo, si esercita una pressione profonda per almeno 10 secondi.
Per sbloccare anca e bacino
La paziente é a pancia in giù, con le mani lungo i fianchi e la testa girata di lato. La terapeuta appoggia un ginocchio sulla regione sacro-lombare mobilizzando l’anca. Piega quindi la gamba della paziente esercitando una trazione.