La fitoterapia si basa su presupposti scientifici: i rimedi impiegati sono ricavati da principi attivi presenti in natura. Vediamo le caratteristiche terapeutiche delle piante più utilizzate secondo di ciascun problema.

Ipovitaminosi

Germe di grano: le capsule di olio di germe di grano forniscono un grande apporto di vitamine del gruppo B, Vitamina E ed A. non presentano controindicazioni

Affaticamento fisico

Pappa reale: il nutrimento delle Api certo non può essere proposto a nutrimento dell’uomo, per la semplice differenza di 70-80 Kg di peso, tuttavia soprattutto gli oligoelementi in essa contenuti contribuiscono all’equilibrio

Ginseng: la radice di Ginseng fornisce triterpeni che hanno la capacità di stimolare il sistema nervoso e quello endocrino, pertanto ok ma con cautela, per la possibilità anche di effetti collaterali. Avvertire sempre il medico nel caso di assunzione. Controindicato il gravidanza

Polline: è considerato una miniera naturale di vitamine e d oligoelementi, non fa miracoli come talvolta promette, bensì può risultare un utile complemento dietetico

Lecitina di soia: i fosfolipidi estratti dalla soia sono materia prima per le nostre cellule, per la loro strutturazione e per la produzione di alcuni neurotrasmettitorti quali la stessa acetilcolina. Quindi fondamentale. Utile amche per migliorare il bilancio ematico dei lipidi.

Guaranà: è la pianta più ricca in caffeina. Presenta quindi tutte le controindicazioni del caffè. Proprio per questo è bene utilizzare estratti con l’esatto quantitativo di caffeina.

Affaticamento mentale

Ginseng: i suoi estratti opportunamente assunti, migliorano anche la produzione di neurotrasmettitori centrali, ed è indicato negli anziani, ma anche nelle forme depressive con notevole astenia.

Ginko Biloba: Le foglie di questa pianta contengono flavonoidi e derivati terpenici che si sono dimostrati utili nella prevenzione dei deficit della memoria tipici dell’invecchiamento e dell’Alzheimer. Anche questa è una pianta che deve essere assunta sotto controllo medico

Ansia, stress e insonnia

Camomilla: falso calmante. L’infuso e gli estratti di Camomilla possono invece aiutare nei casi di gastrite.
Valeriana: vero calmante, purché assunta nella forma e nelle dosi giuste.
Passiflora: pianta blandamente sedativa ed antispastica sulla muscolatura liscia del tubo digerente. Indicata anche nel Colon irritabile

Sovrappeso e cellulite

Tè verde: le foglie sono ricche dipolifenoli ad attività antiossidante. Meglio capsule di estratti depurati piuttosto che molte di tazza di tè verde al giorno.
Centella asiatica: gli estratti che contengono la sola frazione dei triterpeni sono quelli giusti, tutti gli altri (tinture, estratti secchi, polveri, ecc.) possono avere effetti collaterali sul sistema nervoso.
Tuberi del Koniac: ricchi di fibre non assorbibili, vanno assunti con molta acqua molto prima dei pasti.
Gambo d’ananas: ricco di fibre vegetali ha un utile effetto massa nelle diete ipocaloriche.
Chitosano: fibra derivata da crostacei marini, riesce a ridurre l’assorbimento dei lipidi.
Alghe: fonte di nutrienti, vitamine, oligoelementi, acidi grassi poliinsaturi, iodio, fibre, ecc. Dovrebbero entrare anche sulla nostra tavola…

Digestione e depurazione

Rabarbaro i polifenoli e gli antranoidi presenti favoriscono la digestione e le funzioni intestinali. Occorre star molto attenti alle dosi ed al periodo di cura, che non deve essere molto lungo.
Anice: l’infuso di semi di anice comune può aiutare a ridurre i sintomi del meteorismo addominale e le coliche gassose.
Zenzero: gli estratti di Zenzero, da non confondere con il peperoncino, presentano una spiccata attività antinausea. Non dovrebbe essere assunto però in gravidanza.

Intestino pigro e gonfiori addominali

Rabarbaro: tra le piante ad antrachinoni è quella meglio tollerata. Si utilizzano estratti di radice, in quantità molto limitate per migliorare la digestione , mentre concentrazioni maggiori (20-30 mg di principi attivi) servono come vero e proprio lassativo, da usarsi saltuariamente.
Prugne: frutta dotata di molti polisaccaridi e carboidrati ad attività osmotica. Difficilmente crea problemi di tollerabilità.
Crusca di grano: non deve essere assunta con farmaci o per lunghi periodi perché riduce l’assorbimento di vitamine e minerali.
Fibre di frutta: si tratta di fibre soluti consigliate con molta acqua. Indicate in particolare nella stitichezza croinica.
Carbone vegetale: si comporta come adsorbente, e quindi riduce facilmente la componente gassosa.

Disturbi vascolari e cattiva circolazione

Mirtillo: i frutti del mirtillo forniscono un estratto ricco in antociani, protettori dei capillari e dell’endotelio vascolare.
Ginko Biloba: gli estratti ottenuti dalle foglie migliorano l’irrorazione tissutale, devono essere depurati da certe sostanze presenti nelle foglie e potenzialmente irritanti.

Disturbi osteo-articolari

Salice: gli estratti di corteccia di salice sono utilizzabili come rimedio antinfiammatorio (contengono acido salicilico, da cui si ricava l’aspirina). Devono ovviamente essere adeguatamente prescritti.
Boswelia: gli estratti dell’albero dell’incenso forniscono sostanze attive contro le infiammazioni croniche, anche di tipo reumatologico. Ben tollerati a livello gastrico.

Sistema immunitaria

Uncaria: si tratta di una liana amazzonica contenente molti alcaloidi ad attività immunostimolante ed antiinfiammatoria

Pressione e colesterolo

Aglio: estratti ottenuti dal bulbo fresco dell’aglio contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo, proteggono dall’insorgere dell’aterosclerosi, ma devono essere prescritti dal medico perché sono incompatibili con molti farmaci.

Gravidanza – ciclo mestruale – menopausa

In gravidanza dovrebbero essere evitati tutti i prodotti a base di erbe, a meno che non vengano assorbiti a livello del tratto gastro-intestinale.

Antiage

Borragine: i semi della Borragine contengono acidi grassi poliinsaturi, mentre invece le foglie ed i fiori non dovrebbero essere più utilizzati perché potenzialmente tossici.
Uva: dai semi si ottengono polifenoliutili nella prevenzione dei danni vascolari.
Olio di carota: utile fonte di pro-vitamina A.