RISVEGLIA I TUOI CHAKRA

Meditare non è un modo per sfuggire al mondo, anzi. Oggi lo fanno anche i manager e persone impegnatissime per rendere al massimo e stare bene. È dimostrato infatti che la meditazione, come tutta la medicina alternativa, aiuta a combattere lo stress ed a essere più creativi. Cromoterapia e pietre associate, visualizzazione, respirazioni, esercizi fisici sono tutte tecniche che, attraverso l’apertura e lo stimolo dei chakra, possono aiutarci a recuperare l’armonia corpo–mente. Prima che tu cada in letargo, ti proponiamo un percorso che ti aiuterà a risvegliare i sensi.

Cosa sono i chakra

I chakra sono ruote in movimento che collegano il canale energetico che scorre all’interno del nostro corpo. Ciascuno di essi riflette un aspetto essenziale della nostra vita. In tutto sono sette ed ognuno corrisponde ad un livello diverso di conoscenza (intesa come consapevolezza dell’essere) e ad un diverso tipo di energia. La loro apertura è graduale (e non scontata) ed avviene ogni qualvolta noi sperimentiamo una più profonda comprensione delle esperienze associate a ciascuno di essi. Per questo motivo il movimento di apertura e chiusura dei chakra è in continua evoluzione e strettamente legato ai nostri vissuti. Insieme formano un sistema che ci permette di modellare la nostra conoscenza e di conoscere meglio noi stessi.

Ad ogni chakra corrisponde una disfunzione fisica

L’armonia del corpo, si sa, è un traguardo che pochi possono vantare. I chakra sono legati al funzionamento dei principali gangli nervosi e delle principali ghiandole endocrine. Di conseguenza ogni disfunzione fisica e psichica corrisponde ad un chakra diverso.

  • Ad esempio: se il primo chakra è indebolito, si manifestano disfunzioni come la stitichezza, l’obesità, la sciatica e problemi alle ginocchia.
  • Al secondo chakra corrispondono disfunzioni come l’impotenza, la frigidità, la rigidità della parte inferiore della schiena e problemi uterini.
  • Al terzo chakra: ulcere, diabete, ipoglicemia.
  • Al quarto chakra: asma, elevata pressione sanguigna, malattie di cuore e polmonari.
  • Al quinto chakra: mal di gola, collo rigido, raffreddori, problemi di tiroide e dell’udito.
  • Al sesto chakra: cecità, mal di capo, tensione agli occhi, vista sfocata.
  • Al settimo chakra: depressione, confusione, apatia, incapacità di apprendere o comprendere.

Consigli per caricare i sette chakra

  • Il primo chakra è connesso all’elemento Terra, e a tutte le cose terrestri. Gli esercizi utili per aprire e caricare il primo chakra ci permettono di ritrovare le basi, il nostro centro di gravità, senza il quale rischiamo di allontanarci dal momento presente, perdendo così la concentrazione e la capacità di focalizzare le nostre necessità. Bene per il primo chakra è: mangiare cibi sani, prendere cura di noi stessi, riposare quando è necessario, praticare esercizi fisici, dare piacere al corpo, fare bagni caldi e massaggi, superare la frattura mente /corpo.
  • Gli esercizi per aprire il secondo chakra comportano il movimento dei fianchi e della parte inferiore dell’addome. Alcuni mirano essenzialmente all’apertura (rotazione dei fianchi), mentre altri sono destinati a stimolare e smuovere l’energia in quest’area (sollevamento delle gambe, respirazione a narici alternate…). Bene per il secondo chakra tutte le attività in rapporto con l’acqua (bagni caldi, docce, nuoto, guardare un corso d’acqua).
  • Il terzo chakra rappresenta l’azione, la volontà, la vitalità. Inoltre è il responsabile della regolazione e distribuzione del cibo; il sistema digestivo è perciò la parte più importante. Molto importanti sono gli esercizi di respirazione perché quando il respiro è contratto il metabolismo è ostacolato. Bene per il terzo chakra: eliminare l’inerzia, prendere cura di sé stessi,l liberare la rabbia, ridere, non prenderci troppo sul serio.
  • Il quarto chakra è il centro dell’amore, non verso un oggetto, ma come stato di benessere e pace profonda. È molto importante il respiro: per il mantenimento delle funzioni vitali di base, per bruciare tossine, per mutare la struttura del nostro corpo, per liberare le emozioni immagazzinate…Si consigliano i seguenti esercizi: rotazione delle braccia ed esercizi con i palmi delle mani (es. aprire e chiudere saldamente i pugni e ripetere finché non sentite le mani stanche).
  • Il quinto chakra è il centro del suono, delle vibrazioni, dell’autoespressione. Il suono ha la capacità di armonizzare le frequenze all’interno ed intorno a noi ( la parola MANTRA deriva da MAN, che significa mente, e TRA, che significa protezione e strumento.) Rilassare il collo è essenziale per il quinto chakra, perciò sono utili tutti gli esercizi fisici che permettono questo (es. rotazione del collo, da stesi sollevare la testa, posizione dell’aratro ecc.). Il terzo occhio, secondo la tradizione indiana, è una specie di lente psichica attraverso la quale i nostri sensi più elevati percepiscono ed interpretano l’informazione.
  • Per stimolare il sesto chakra è utile la meditazione e gli esercizi per gli occhi (es. roteare gli occhi verso destra, sinistra, in alto e basso oppure sfregare bene le mani e quando sono calde appoggiare i palmi agli occhi).
  • Importante per il settimo chakra è la meditazione, per favorire e armonizzare mente e corpo, per liberare la mente dalla confusione. I benefici ottenuti con la meditazione costante sono numerosi: diminuzione della pressione arteriosa, rallentamento del battito cardiaco, rilassamento, pace profonda ed aumento della concentrazione.
I CHAKRA
È situato nel perineo alla base della spina dorsale e scende nei gangli nervosi lungo la parte posteriore delle gambe e nella pianta dei piedi.

  • È associato alla sopravvivenza.
  • Rappresenta il nostro legame con la “Nostra Madre Terra”
  • È legato al funzionamento dell’intestino.
  • Il suo colore è il ROSSO, il suo elemento è la TERRA, l’organo di senso l’OLFATTO e la pietra il RUBINO e MAGNETITE.
II CHAKRA
È situato quattro dita sotto l’ombelico e scende nei gangli nervosi lungo la parte posteriore delle gambe e nella pianta dei piedi.

  • È associato alle emozioni, alla sessualità ed alla creatività.
  • È legato al funzionamento delle ghiandole sessuali (testicoli e ovaie).
  • Il suo colore è l’ARANCIO, il suo elemento è la TERRA, il senso è il GUSTO e la gemma corrispondente il CORALLO.
III CHAKRA
È localizzato nel plesso solare, alla bocca dello stomaco e si irradia nei gangli nervosi nella zona meridiana della gabbia toracica.

  • È associato al potere personale ed all’uso che si fa della mente.
  • È legato al funzionamento delle ghiandole surrenali, del pancreas e del fegato.
  • È il chakra del guerriero ed il suo colore è il GIALLO, il suo elemento è il FUOCO. L’organo di senso la VISTA e la pietra l’AMBRA e il TOPAZIO.
VI CHAKRA
È situato nel perineo alla base della spina dorsale e scende nei gangli nervosi lungo la parte posteriore delle gambe e nella pianta dei piedi.

  • È associato alla sopravvivenza.
  • Rappresenta il nostro legame con la “Nostra Madre Terra”
  • È legato al funzionamento dell’intestino.
  • Il suo colore è il ROSSO, il suo elemento è la TERRA, l’organo di senso l’OLFATTO e la pietra il RUBINO e MAGNETITE.
V CHAKRA
È localizzato nella gola e si irradia lungo i gangli nervosi della parte dorsale delle braccia e delle mani.

  • È associato alla comunicazione ed alla creatività.
  • È legato alla ghiandola tiroide e paratiroide.
  • Il suo colore è l’AZZURRO ed è legato alla LUCE, l’organo di senso associato è l’UDITO e la gemma è il TURCHESE.
VI CHAKRA
È localizzato al centro della fronte.

  • È associato alla chiaroveggenza, all’intuizione ed all’immaginazione.
  • È l’apertura verso i poteri della mente. Rappresenta la connessione fra i due emisferi del cervello ed è legato al funzionamento della ghiandola ipofisi.
  • Il suo colore è il VIOLA ed è legato alla LUCE, le gemme i LAPISLAZULI ed il QUARZO, e l’organo di senso associato è la VISTA.
VII CHAKRA
È localizzato in cima alla testa.

  • È associato alla conoscenza ed alla comprensione.
  • È legato al funzionamento della ghiandola pineale. È il nostro collegamento con l’energia del cielo ed è l’unico già aperto al momento della nascita.
  • Il suo colore è il BIANCO ed è legato al PENSIERO, e come pietra associata ha l’AMETISTA ed il DIAMANTE.

KUNDALINI

Nel primo chakra, alla base della spina dorsale, dorme la Dea Kundalini, il Sacro Serpente dell’Energia, tre volte e mezza arrotolata su sé stessa. Nella tradizione indiana, questa dea una volta risvegliata, si arrampica lungo la spina dorsale (il Sushumna), chakra dopo chakra, fino a raggiungere quello che sta sulla sommità della testa. Attraversando ogni chakra porta il risveglio e qundo il viaggio è completato si dice che il soggetto è un illuminato (come Buddah, per esempio!).

LA DANZA DEI SUFI

La danza dei Sufi è una celebrazione che si teneva all’ashram ogni mattina. È un modo di entrare in meditazione attraverso il movimento e la musica. Il Sufismo è un complesso movimento spirituale nato nel seno dell’Islam. Sintetizzare gli elementi unitari della ricerca sufica è più che arduo. Possiamo dire che essa si presenta come una sorta di viaggio interiore, con sette tappe di risveglio legate alla simbologia delle luci di diverso colore.