Forma e cura dell’addome
Le smagliature non sono un problema esclusivo del seno, ma anche di altre zone del nostro corpo. Durante la gravidanza diventano un grosso pericolo per l’aspetto estetico dell’addome, che dovrà essere trattato con gli stessi riguardi usati per il seno: massaggi con prodotti elasticizzanti ed idratanti la cute. Ma non è solo durante la gestazione che la pancia aumenta. Questo problema è anche, anzi con maggiore frequenza, la conseguenza di un’alimentazione eccessiva, evento che spesso si verifica così gradualmente da far sì che ce ne accorgiamo solo quando il danno è già fatto. Allora, ecco che ci si sottopone a regimi dietetici eccessivamente rigidi i quali, purtroppo, fanno sì perdere peso, ma causano danni peggiori di quelli provocati dai chili in più, per gli stress notevoli a cui sottopongono la nostra pelle.
L’ addome infatti è costituito da un accumulo di tessuto adiposo posto fra la pelle e i piani muscolari sottostanti; quando il deposito aumenta la pelle viene, per così dire, “stirata”. La pelle può sopportare,grazie alla sua elasticità, aumenti e diminuzioni di tensione di circa il 50 per cento senza subire danni, ma queste variazioni devono avvenire lentamente, altrimenti viene a mancare il tempo necessario ai fenomeni di adattamento. Quando per un qualunque motivo ci si accorge di avere messo su pancetta, occorre reagire con intelligenza se si vuole recuperare il precedente bell’aspetto del nostro corpo.
La dieta dimagrante è una soluzione d’obbligo se si vuole perdere peso, ma per avere un risultato valido e duraturo nel tempo non deve essere violenta. Una dieta valida per il raggiungimento di buoni risultati estetici deve essere seguita sotto l’attento controllo di un dietologo competente, che ci consiglierà l’alimentazione più indicata in relazione alla percentuale di sovrappeso da perdere e più equilibrata, allo scopo di non creare potenziali scompensi alimentari o addirittura denutrizione per il mancato assorbimento di sostanze fondamentali.
Qualunque sia, la dieta ci consentirà di perdere il peso desiderato in misura di due o al massimo tre chili al mese, anche meno se la quota di peso eccedente è notevole, ma ci farà raggiungere lo scopo garantendoci la completezza di una sana alimentazione. Abbiamo già visto, trattando della cellulite e dei problemi ad essa legati, quanto l’alimentazione influenzi la quantità e la qualità dei depositi di adipe, ma ciò che non va sottovalutato è anche l’importanza dell’esercizio fisico per un completo rimodellamento del nostro corpo. I chili in più depositati sull’addome, ovvero il grasso superfluo, dovranno essere eliminati mediante una dieta sana ed equilibrata, ma questo obiettivo dovrà vederci tese anche a migliorare e rinforzare il tono della muscolatura addominale con esercizi specifici ed eseguiti con continuità nel tempo.
Questo tipo di comportamento assume ancora maggiore importanza prima, durante e dopo una gravidanza. Iniziare la gestazione con la muscolatura addominale tonica vuol dire affrontare al meglio tutti i problemi, stress incluso, che la gestazione stessa comporta. Mantenere un’attività fisica durante la gestazione è quindi altrettanto importante, anche se ovviamente l’entità dell’esercizio sarà inferiore, e ci permetterà di essere più preparate al momento del parto e di recuperare più rapidamente dopo. Il recupero della forma fisica, o meglio psicofisica, sarà diverso da donna a donna: ognuna di noi ha infatti tempi e ritmi personali che sarebbe impossibile modificare, né tantomeno forzare. Inoltre, nel caso di gravidanze ripetute o con aumenti di peso superiori alla norma, può accadere che la muscolatura addominale, poco tonica, si rilassi in modo eccessivo, causando una diastasi dei muscoli retti dell’addome, cioè l’allontanamento tra loro sulla linea mediana dei due muscoli; ora, se la terapia in questo caso è un intervento chirurgico di ricostruzione dei normali rapporti della muscolatura, la prevenzione si fonda appunto sull’esercizio fisico e sul controllo del peso, specialmente negli ultimi mesi della gravidanza, durante i quali una lieve diastasi può considerarsi un evento normale, destinato a scomparire dopo il parto per il venire meno delle condizioni che l’hanno causato.
Tornando al problema pancetta, va detto che una dieta corretta ed una certa quantità di esercizio fisico sono spesso sufficienti a riportare la situazione a come era prima di ingrassare, ma spesso lasciano delle tracce sotto forma di smagliature o di una iniziale cellulite. Questi residui sgraditi vanno eliminati, per quanto possibile, con massaggi e con l’aiuto di tutte quelle metodiche e quei prodotti di cui abbiamo ampiamente trattato nel capitolo sulla cellulite. Poco si potrà invece fare per le smagliature, che vanno soprattutto prevenute. Come avevamo già accennato all’inizio di questo capitolo, molti dei problemi esposti sono comuni al seno ed all’addome, ma non tutti, ed è per questo che vanno affrontati alle volte con l’ausilio di persone esperte, oltre che con il proprio buon senso, per ottenere i migliori risultati. Il rilassamento dei tessuti è un fenomeno naturale del nostro corpo e va capito ed accettato come tale, ma questo non significa lasciarsi andare e trascurarsi, quando occorre così poco per minimizzare il danno del tempo.