Sconfiggere l’insonnia? Spesso è facile, basta scegliere gli alimenti giusti. Così si scopre che se pane, pasta e riso favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi, patatine in sacchetto, salatini e minestre con dado da cucina rendono più difficile la caduta tra le braccia di Morfeo. A offrire l’ occasione è la celebrazione della giornata internazionale del ‘Dormiresano’, organizzata in Italia dall’ Associazione italiana di medicina del sonno (Aims). A stilare la classifica dei cibi ‘buoni’ e di quelli ‘cattivi’ è invece la Coldiretti, che collabora all’ iniziativa e ha raccolto in un vademecum le indicazioni dei medici dell’ Aims. Secondo l’associazione medica, sono 12 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno all’origine anche di depressione, stanchezza diurna e pessima qualità della vita.
D’altra parte l’insonnia è considerata un’autentica malattia sociale che influisce non poco nei rapporti di lavoro, familiari e personali e che, peraltro, amplifica anche altre malattie indotte dallo stato di ansia come gastrite, ulcera, meteorismo, malattie della cute e delle mucose. Inoltre, chi ha il vizio fuma di più, sul lavoro si diventa meno propositivi e nella guida aumentano i pericoli di incidenti indotti dai colpi di sonno. L’alimentazione, secondo la ricerca, è in stretto rapporto con il sonno. Infatti ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma lo stesso accade nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Se è universalmente noto che vanno evitati la sera cioccolato, cacao, caffé e té per la presenza di stimolanti, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di pessima qualità, meno noti sono gli effetti di altre sostanze contenute nei cibi generalmente consumati a cena. Per questo la Coldiretti ha stilato con l’Aims il vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare assolutamente.
Innanzitutto a cena e’ fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso. Per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche patatine in sacchetto, salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Anche gli alimenti in scatola, per l’eccesso di sodio e conservanti, sono da tenere lontani. Esistono invece cibi che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Bene nella dieta serale anche semi oleosi, legumi, uova bollite, carne, pesce e formaggi freschi. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici, come la frutta dolce di stagione. Tra le verdure, al primo posto c’è la lattuga, seguita da radicchio rosso, cipolla e aglio, perché le loro spiccte proprietà sedative conciliano il sonno, ma anche zucca, rape e cavoli. Infine, un bicchiere di latte caldo prima di andare a letto diminuisce l’acidità gastrica, che può interrompere il sonno, e fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo.
Ma, in chiusura di serata, anche un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere in grado di distendere la mente. Ecco una scheda che mostra gli alimenti adatti a favorire un buon sonno e quelli da evitare.
CIBI CATTIVI: patatine in sacchetto, piatti con dado da cucina, cioccolato, cacao, caffé, té,curry, pepe, paprika, superalcolici, salatini, alimenti in scatola.
CIBI BUONI: pasta, riso, pane, orzo, lattuga, radicchio rosso, cipolla, aglio, zucca, rape, cavolo, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, miele in infusi caldi, latte caldo, frutta dolce, dolce.