Negli ultimi anni il fenomeno della dieta “gluten free”, ossia di cibi senza glutine, ha avuto un sensibile aumento, sebbene non si sia verificata una crescita di casi di celiachia. Il glutine è la proteina dei cereali che viene usata dalle industrie alimentari per legare gli ingredienti fra loro e rispetto ad alcuni anni fa gli alimenti senza glutine si riescono a reperire più frequentemente non solo in negozi specializzati o farmacie, ma anche nei supermercati. Ciò vuol dire che sono in molti ad essere interessati ai cibi senza glutine, senza essere affette dalla celiachia. A questo punto c’è da domandarsi se gli alimenti senza glutine facciano realmente bene ai soggetti che non hanno una reale necessità.

Gluten Free: si o no?

In persone sane il glutine non provoca nessun problema, mentre per quanto riguarda i celiaci, la proteina danneggia la mucosa intestinale con fastidiose conseguenze come: diarrea, vomito, gonfiore dell’addome e nausea. Per queste ragioni togliere i cibi che contengono glutine è l’unico modo per guarire. L’allergia al glutine è una patologia molto diffusa e coloro che non sono celiaci e comprano prodotti senza glutine convinti che si tratti di prodotti più sani e salutari, si sbagliano, perché “gluten free” non vuol dire a tutti i costi più sano!
Quando si prova questa alimentazione, almeno nel primo periodo, si ha la convinzione di riscontrare benefici visibili come per esempio: riuscire a perdere peso velocemente, avere un addome meno gonfio, essere più energici, ma non c’è in realtà una vera e propria perdita di peso a lungo termine. Non è vero che i cibi senza glutine fanno dimagrire. Inoltre, le persone non celiache che decidono autonomamente di eliminare il glutine dalla propria alimentazione, possono correre il rischio di non essere più in grado di diagnosticare la celiachia, qualora ne fossero affetti.
Prima di seguire qualsiasi tipo di dieta è bene chiedere consiglio ad uno specialista.